L’esigenza condivisa all’unanimità dal territorio del basso jonio cosentino e dell’alto crotonese di riapertura urgente dell’Ospedale di Cariati rientra in una visione più ampia, sia in termini di analisi che di rivendicazione generale della garanzia del diritto fondamentale alla salute per tutte le comunità territoriali regionali e nazionali che negli ultimi 30 hanno subito tagli di strutture, servizi e di offerta sanitaria in cambio del nulla. In questa coerente e trasparente chiave di lettura, la richiesta di un incontro urgente alla Presidente della Regione Calabria sottoscritta nei giorni scorsi dai 13 sindaci di quest’area non soltanto non può essere interpretata in nessun modo come confliggente, alternativa o addirittura contraria alle analoghe esigenze di altri bacini territoriali ma semmai rafforza quella che resta l’insostituibile cornice unitaria della battaglia per una sanità regionale migliore per tutti che portiamo avanti da dieci anni. È quanto dichiara il Sindaco facente funzioni Ines Scalioti esprimendo soddisfazione anche a nome dei sindaci del basso jonio cosentino per l’attenzione sempre più diffusa che continua a giungere sulla questione. Nel ringraziare, quindi, il consigliere regionale Giuseppe Graziano per l’impegno pubblicamente confermato di farsi presto interprete in Consiglio Regionale dell’esigenza rilanciata nei giorni scorsi dai primi cittadini di Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia, la Scalioti coglie l’occasione per informare che, facendo seguito alla proposta di una riunione ristretta a tre in video conferenza con il Sindaco di Trebisacce Franco Mundo avanzata dal sindaco di corigliano-Rossano Flavio Stasi, i sindaci del basso jonio hanno promosso una riunione unitaria sull’emergenza sanitaria della Sibaritide, allargata alla partecipazione di tutti i sindaci, da tenersi ad inizio di questa settimana a Cariati.
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