L’istituto cariatese, con la guida della Dirigente Agatina Giudiceandrea, oltre ad attivare le procedure relative alla didattica digitale, ha avviato diverse iniziative per favorire l’apprendimento a distanza di tutti i bambini e ragazzi, dalla scuola dell’infanzia, alla primaria, alla secondaria di primo grado. Una di queste è l’assegnazione in comodato d’uso gratuito di tablet ad alunni e studenti sprovvisti della strumentazione necessaria, affinché possano usufruire di questa modalità di insegnamento-apprendimento attuata con dedizione e impegno dai docenti dell’Istituto, con il supporto delle famiglie, utilizzando anche i vari media per non far mancare la relazione umana che è sempre la base di ogni forma di educazione. I primi 35 tablet sono stati assegnati secondo i criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto, riunitosi nei giorni scorsi in videoConferenza; altri 35 saranno assegnati in settimana, ma già, in base alle direttive del Miur, sono state attivate le procedure per l’acquisto di ulteriori dispositivi. A consegnarli direttamente a casa degli alunni, nella mattinata del 18 aprile, sono stati i volontari di Croce Rossa, Protezione Civile, della Misericordia Scala Coeli, dell’Associazione E.R.A. e il responsabile della locale chiesa evangelica, i quali, sotto il comune slogan “Io ci sono”, collaborano con il Comune di Cariati e altre istituzioni per andare incontro ai bisogni dei cittadini in difficoltà, in questa lunga fase di emergenza sanitaria. Il tutto, ovviamente, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie previste dai Decreti.
«Tutti i nostri alunni – afferma la Dirigente Giudiceandrea – devono essere messi nelle condizioni di fruire al meglio delle opportunità formative, siano esse in presenza o online. La consegna dei dispositivi – aggiunge – consentirà di superare, almeno in parte, le barriere ‘fisiche’, create dall’emergenza che stiamo vivendo, ovvero la difficoltà di accesso alla didattica dovute a carenze strumentali, in modo che tutti possano continuare ad apprendere, sapendo che – conclude – la scuola è sempre vicino a loro e li accompagna anche in quest’esperienza di isolamento forzato». C’è comunque da aggiungere che l’Istituto Comprensivo di Cariati, come altre scuole italiane, stava già sperimentando la didattica digitale, affiancandola a quella tradizionale, in un progetto di innovazione didattica, più che mai utile e necessario in termini di offerta formativa, come in questo caso, ma anche di inclusione scolastica, che resta un diritto irrinunciabile.
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