«Alla chiusura definitiva dell’Ospedale Cosentino, in risposta ad una riduzione della spesa sanitaria, sarebbe dovuta seguire, a garanzia di un’adeguata risposta sanitaria sul territorio, l’apertura del grande Polo Ospedaliero di Eccellenza della Sibaritide. Dopo dieci e lunghi anni nessuno di questi presupposti si è concretizzato, mentre resta la drammatica situazione di un intero territorio che va da Crotone a Rocca Imperiale, in cui la presenza dei due soli Spoke di Crotone e Corigliano-Rossano, terribilmente congestionati, non riesce a garantire i minimi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), causando spesso l’aggravamento di patologie e nei casi estremi addirittura il decesso dei pazienti». A richiedere un incontro urgente al Presidente della Regione Calabria Jole Santelli sono i 13 Sindaci di Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia in una lettera aperta trasmessa ieri (martedì 14 aprile) anche al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Ministro della Salute Roberto Speranza ed al Commissario ad acta Piano di Rientro Sanità Regione Calabria Saverio Cotticelli. A darne notizia è il sindaco facente funzioni Ines Scalioti esprimendo ai colleghi del territorio che hanno aderito «la gratitudine dell’Amministrazione Comunale e della comunità per aver ancora una volta privilegiato la massima unità d’intenti sulla difesa dei fondamentali diritti di cittadinanza, da troppo tempo – scandisce – negati per i residenti di quest’area vasta. Ribadendo, inoltre, l’impegno costante dell’Esecutivo Greco in tutte le sedi competenti finalizzato a non far indietreggiare di un centimetro la battaglia che da anni si porta avanti per la riapertura dell’Ospedale la Scalioti coglie l’occasione per sottolineare la soddisfazione, condivisa con il M5S cittadino (unico movimento politico presente all’ultima iniziativa pro-Ospedale promossa dall’Amministrazione Comunale), per il risultato frutto di sinergia dell’istituzione nella postazione di Cariati di una Unità Speciale di Continuità Assistenziale, per la gestione dell’emergenza COVID-19 a domicilio dei pazienti positivi asintomatici e/o paucisintomatici». |