Pronti a costituirci parte civile nell’eventuale processo su quanto avvenuto alla “Domus Aurea”. Lo annunciano le segreterie regionali e provinciali della Cgil e della Spi-Cgil che salutano coì positivamente l’avvio dell’inchiesta della Procura di Catanzaro sui decessi alla Residenza sanitaria assistenziale di Chiaravalle. «Nei giorni scorsi – scrivono in una nota congiunta – avevamo ripetutamente preso posizione sulla tragedia che ha riguardato la RSA “Domus Aurea” di Chiaravalle e nella considerazione della gravità della situazione, testimoniata dalla ventunesima vittima, vogliamo rivolgere un ulteriore azione di forte denuncia per quanto accaduto, condividendo e plaudendo alla già avviata azione della competente Procura tendente ad accertare le gravi responsabilità rispetto ad una situazione che avevamo già provveduto a segnale agli organi competenti, al fine di facilitare e trovare soluzioni che riguardassero sia la tutela della salute degli ospiti della detta struttura, che la dovuta prevenzione in favore degli operatori». «Il ruolo svolto dalla Cgil – aggiungono – ha sicuramente evitato che la situazione avesse contorni più pesanti, ma le vittime ad oggi testimoniano, ancora una volta, le responsabilità, di chi avrebbe dovuto preventivamente adoperarsi per la salvaguardia di ospiti ed operatori, che dovrà essere accertata e sottoposta al giudizio della Magistratura». Da qui l’annuncio. «Qualora la magistratura inquirente – concludono – dovesse ravvisare responsabilità di natura penale nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili di questa strage, verificheremo l’ipotesi di essere ammessi come parte offesa e quindi di costituirci parte civile nell’eventuale processo penale». |