Sono 8.200 le domande di accesso alla cassa integrazione guadagni in deroga ai sensi del decreto 18 del governo nazionale che prevede misure di sostegno per fronteggiare la crisi determinata dal coronavirus pervenute alla Regione Calabria, ieri, nel primo giorno utile per la presentazione. Lo rende noto il dipartimento regionale Lavoro e Formazione. La procedura di presentazione delle domande, inoltrate in base all’avviso pubblico approvato con un recente decreto regionale, è partita con la sottoscrizione dell’accordo quadro, avvenuta tra Regione e parti sociali il 23 marzo scorso. Sempre ieri, spiega il Dipartimento Lavoro della Regione, «sono state avviate le istruttorie di valutazione delle domande pervenute e nella giornata odierna è stato inoltrato, per la registrazione, il primo decreto di concessione dei trattamenti relativo al primo elenco di aziende istruite». Gli elenchi delle aziende autorizzate saranno pubblicati sul sito delle Regione nella pagina dedicata all’avviso. «Nelle iniziative per il sostegno economico alle imprese colpite dalla crisi legata all’emergenza coronavirus, la Regione Calabria si sta distinguendo per concretezza e immediatezza negli interventi, tanto da essere stata la prima ad avere autorizzato le concessioni per la Cassa integrazione in deroga». E’ quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo, complimentandosi con l’assessore al Lavoro Fausto Orsomarso per l’importante lavoro messo in campo fin dal primo giorno del suo insediamento. “Il consistente numero delle domande di accesso pervenute, più di ottomila solo nella prima giornata, dà la dimensione di quanto il nostro sistema produttivo sia penalizzato dall’emergenza e di quanto abbia bisogno di essere sostenuto senza ritardi. Per questo, considerate anche le difficoltà registrate dalle piattaforme informatiche dell’Inps e di altre Regioni, è un importante risultato quello di essere riusciti nella stessa giornata ad avviare le istruttorie di valutazione e a pubblicare il decreto di concessione dei trattamenti al primo elenco di aziende, grazie all’avvio per tempo di un lavoro preparatorio che ha consentito alla Calabria di reggere l’impatto delle domande».
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