Bocchigliero è zona rossa, ma da una settimana in provincia di Cosenza è il comune attenzionato speciale. Il bubbone del Coronavirus è scoppiato come in una struttura che si occupa di assistenza agli anziani e da domenica 22 marzo il bollettino che arriva direttamente dal comune silano è giorno dopo giorno sempre più catastrofico. I casi si sommano e adesso in totale sono 22, ai nove già accertati se ne aggiungono oggi altri 13 risultati positivi ai tamponi fatti dai sanitari dell’Asp di Cosenza a . La notizia è stata resa ufficiale dal sindaco della città, Alfonso BeNevento, che di accordo con i vertici locali e sanitari sta da diversi giorni predisponendo quanto necessario affinché il contagio possa essere più limitato possibile. Destano sospetto, visto il crescente numero di tamponi positivi, tre episodi di decesso che si sono verificati nella struttura. I familiari, infatti, da tempo chiedono che si verifichi la connessione tra gli episodi e possibili contagi. Le strutture di assistenza agli anziani, sia di lunga che di corta degenza, sono diventate in questi ultimi giorni gli osservati speciali a livello nazionale così come regionale. A Chiaravalle, città in provincia di Catanzaro, la storia è molto simile a quella della struttura cosentina. Un contagio avvenuto per motivi diversi nei giorni scorsi e virus che si propaga in modo incontrollato con la conseguenza che il comune diventa un cluster. In totale sono 12 i comuni “chiusi” dal presidente Jole Santelli. |