Grazie a tre giorni di un intenso e proficuo confronto che ha visto impegnate la Regione Calabria e le parti sociali – dichiarano i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo –, è stato sottoscritto l’accordo quadro per l’accesso alla cassa integrazione in deroga, in applicazione dell’articolo 22 del Decreto Legge 17 marzo 2020, relativo agli interventi per la tutela del lavoro e delle imprese nella situazione di emergenza causata dal contagio del Covid-19. Va dato merito al neoassessore Fausto Orsomarso e al Dirigente Roberto Cosentino che, insieme alle organizzazioni sindacali e datoriali, hanno lavorato per giungere con celerità ad un risultato importante, finalizzato a sostenere il fragile tessuto economico della nostra regione. Si tratta – proseguono Sposato, Russo e Biondo – di una prima boccata d’ossigeno per un sistema economico e produttivo che, come è stato evidenziato nelle premesse all’accordo, “registra il permanere di vaste aree di crisi sia settoriali che territoriali, maggiormente aggravate dall’emergenza sanitaria”. Sappiamo che le risorse impegnate sono insufficienti per andare oltre questa prima fase: saranno, perciò, necessari nuovi interventi sia del Governo sia della Regione Calabria, che dovrà fare la sua parte, a cominciare dalla rimodulazione della programmazione del POR 2021-2027, cui bisogna immediatamente mettere mano. In questa prospettiva sarà determinante, per creare crescita, sviluppo e nuova occupazione, e non nuove forme di assistenzialismo, puntare alla realizzazione di infrastrutture fondamentali per i nostri territori, valorizzando le opportunità che si aprono grazie anche alla sospensione dei vincoli derivanti dal patto europeo di stabilità. Se crescerà una nuova consapevolezza della nostra responsabilità per il futuro da costruire e se questo percorso sarà adeguatamente sostenuto dalle istituzioni – concludono i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria –, la nostra regione potrà riemergere a testa alta e con fierezza dai giorni difficili che insieme a tutto il Paese, all’Europa e al mondo intero sta vivendo. Ora parta il confronto con la Regione per un piano regionale di sviluppo e lavoro. |