C’è chi festeggia compleanni, chi si riunisce nei garage a bere e giocare a carte e ci sono i ragazzi che si ritrovano in piazzetta per fumare una canna. Tutto ciò a Carolei, piccolo comune dell’hinterland di Cosenza, dove l’emergenza da coronavirus, le migliaia di persone contagiate e i morti, sembrano non appartenergli. Basterebbe informarsi ed avere del buon senso, ma se ciò non basta, allora serve davvero l’esercito. A lanciare l’allarme è il sindaco del paese Francesco Iannucci, che dal proprio profilo Facebook è arrivato a minacciare i concittadini trasgressori. Di seguito riportiamo quanto scritto dal primo cittadino, esasperato e impotente difronte alla stupidità di alcuni cittadini. Alcune parole, sebbene condivisibili, sono state parzialmente censurate. “Alcune famiglie si riuniscono pure per festeggiare ! Ed altri fanno pure le riunioni nei magazzini! – si legge nel post – coxxxoni che non siete altro, domani vi metterò tutti in quarantena e vi denuncio. Avviso ai genitori: controllate i vostri figli non fateli uscire. Per ben tre volte ho sorpreso un gruppo a fumare canne e scambiarsi tra di loro le stesse canne, per tre volte li ho maltrattati e mandati a casa, non fateli uscire perché la prossima volta prima gli rompo il cuxx e poi li porto in caserma. Coxxxoni !!!!” |