«Il decreto adottato ieri sera dal Presidente del Consiglio dei ministri, che impone la sospensione di alcune attività economiche, non menziona in alcun modo gli alberghi e le strutture ricettive». Lo dice, in una nota, Federalberghi Calabria, «alla luce delle fake news circolate in queste ore da numerose testate nazionali», per chiarire «che non è previsto alcun obbligo di sospensione dell’attività ricettiva. Negli ultimi giorni, moltissimi alberghi, preso atto della totale mancanza di clienti, italiani e stranieri, hanno deciso di chiudere i battenti, in attesa di tempi migliori». «Non mancano tuttavia – continua la nota – le strutture, su tutto il territorio nazionale, che continuano ad erogare il servizio, lavorando in perdita, con spirito di responsabilità, per fornire il necessario supporto alle persone che ne hanno bisogno. A titolo meramente esemplificativo, in queste ore gli alberghi italiani stanno accogliendo squadre di tecnici ed operai impegnati in cantieri e nella fornitura di servizi di assistenza tecnica, persone che viaggiano per motivi di salute, connessi all’esigenza di curare se stessi o di accudire i familiari ricoverati in ospedale, equipaggi degli aerei, dei treni e dei pullman che alla sera concludono il turno in una località diversa da quella di residenza, persone che per motivi di servizio sono abitualmente alloggiate presso i residence, turisti che avevano iniziato il proprio viaggio in Italia la settimana scorsa e sono in attesa di far rientro a casa e tanti altri». Per qualsiasi richiesta da parte di tutti gli hotel calabresi, è possibile contattare il segretario generale della federazione calabrese Francesco Perino al numero +393271715757 o all’indirizzo mail calabria@federalberghi.it. |