«Quand’è che i pazienti con diabete in Calabria potranno curarsi con le nuove terapie e con gli stessi tempi delle altre regioni? La situazione è di assoluta emergenza e gravità. La Calabria – hanno asserito Mario Migliarese, Martina e Vincenzo Maura di “Abc Diabete Onlus” di Lamezia Terme, Domenico Falbo di “Agd – Catanzaro” e Luciano Ventura di “Diabete due mari Catanzaro” nel corso di un incontro con il consigliere regionale di “Io Resto in Calabria” Francesco Pitaro – registra la percentuale di affetti da diabete tra le più alte d’Italia, ma alle nostre denunce sui disservizi nell’erogazione dei kit necessari alla gestione domiciliare come i microinfusori per l’insulina, i sensori per la rilevazione della glicemia e i dispositivi salvavita non c’è risposta. L’accesso alle nuove terapie farmacologiche ci è negato». Gli esponenti delle tre associazioni che fanno parte della “Federazione Diabete Calabria” presieduta da Emanuela Zurzolo, hanno aggiunto: «Sconcerta il fatto che i pazienti calabresi non possano ricevere le nuove terapie antidiabete, farmaci classificati da Aifa in fascia A-Pht (Lea) come invece avviene nel resto del Paese». Il consigliere regionale, per ciò che concerne la non erogazione dei “presidi salvavita” da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, ha assicurato che insisterà «nel segnalare l’assurdo comportamento di chi, all’interno dell’Asp, nonostante le proteste, ostacola il servizio, pur cosciente dei fastidi che provoca e dei rischi che fa correre ai pazienti. E annuncio fin d’ora che, se proseguirà l’omissione dell’erogazione dei “presidi salvavita”, ho intenzione di fare di questa inadempienza un esempio di pervicace ostilità burocratica ai danni dei diritti dei cittadini da portare sia in Consiglio regionale che in altre sedi». Ancora Pitaro: «Confido, per la rimozione del blocco delle prestazioni per i diabetici, nella sensibilità istituzionale del prefetto Luisa Latella, nuova componente della Commissione straordinaria dell’Asp, e nella professionalità del neo direttore sanitario Ilario Lazzaro, ai quali rivolgo gli auguri di buon lavoro e, al contempo, la richiesta di Sos che arriva dagli affetti di diabete. La Calabria non può brillare per colpevole negligenza anche in questa fattispecie. Riposte come quelle date ai pazienti dagli addetti alle erogazioni, secondo cui non si è in grado di adempiere in quanto ci sarebbe ‘una carenza di personale e non c’è nessuno che possa effettuare gli ordini e gli acquisti’, sono intollerabili. A una prima ricognizione – conclude Pitaro -, pur rilevando che il Programma operativo 2019-2012 emanato dalla Struttura commissariale non indica in questo campo alcuna azione operativa, risulta che la Calabria dispone di norme e Piani impeccabili, ma ciò che manca è la pratica attuazione. Si ha intenzione di andare avanti cosi?». |