Alla prima riunione del Comitato di rappresentanza della Conferenza provinciale dei sindaci ospitato stamani nella sede dell’Asp a Cosenza era presente il deputato M5S Francesco Sapia. “Registro la disponibilità e il pragmatismo del commissario ad interim dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli con cui in direzione generale ho discusso delle necessità degli ospedali di corigliano-Rossano, Castrovillari, Praia a Mare, Trebisacce e San Giovanni in Fiore”. Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità. “Soprattutto ora, alla Calabria – prosegue Sapia – servono concretezza e coesione. Siamo chiamati alla massima responsabilità anche per causa del Coronavirus. Perciò serve il contributo, l’attenzione e la sinergia della politica, dei dirigenti e dei sindaci, che hanno un ruolo fondamentale per la tutela della salute. Il commissario dell’Asp di Cosenza mi ha assicurato il proprio intervento sulle note carenze nei nosocomi di corigliano-Rossano, a partire dalla dialisi, per cui sta disponendo il terzo turno, e di Castrovillari. Inoltre ha anticipato che a breve visiterà tutti gli ospedali dell’Asp cosentina per conoscere da vicino le criticità da affrontare, dando priorità ai bisogni degli utenti. Urge riattivare gli ospedali di Praia e Trebisacce, per cui sollecito i commissari governativi Saverio Cotticelli e Maria Crocco”. “In merito all’ospedale di San Giovanni in Fiore, Zuccatelli – sostengono Sapia e Giuseppe Belcastro, sindaco del Comune silano presente all’incontro insieme al proprio delegato, Gino Perri – ha contattato subito il commissario dell’Asp di Crotone, Gilberto Gentili, per il pronto rinnovo della convenzione sugli anestesisti che garantiranno il servizio nel presidio montano. Si è parlato, poi, dell’apertura di una piccola Chirurgia a San Giovanni in Fiore sotto la guida di Giuseppe Brisinda, primario chirurgo di Crotone, che vorremmo ritirasse le dimissioni dall’incarico, effettive dal prossimo giugno. Così l’ospedale sangiovannese potrebbe ripartire e fornire maggiori risposte ad un territorio importante ed interno di oltre 20mila abitanti, come con noi hanno sottolineato lo stesso Zuccatelli e il direttore sanitario di competenza, Vincenzo Cesareo, il quale nello specifico ha dimostrato vivo interesse”. “Altra notizia positiva – concludono Sapia e Belcastro – è la definizione della procedura per ristrutturare il reparto di Medicina dell’ospedale di San Giovanni in Fiore e l’impegno di Zuccatelli ad autorizzare, su richiesta, la proroga dei contratti dei medici in servizio vicini alla pensione. Restiamo convinti che sia indispensabile spendersi, di là dai colori della politica, per tutelare assieme il diritto alla salute dei cittadini”. All’incontro era presente anche il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. “Non posso non apprezzare – scrive in una nota stampa Carlo Guccione – il metodo e l’approccio del neocommissario: prima di decidere il da farsi ha voluto ascoltare i direttori sanitari dei due presidi, medici, tecnici e rappresentanze istituzionali, sindaci e consiglieri regionali del territorio. Un vero e proprio metodo “rivoluzionario” dopo una gestione commissariale di dieci anni, in cui le decisioni sono state calate dall’alto senza tener conto della reale situazione della nostra regione, in sfregio ai rappresentati istituzionali eletti dai cittadini. Ho chiesto al commissario Zuccatelli, visto i buoni rapporti che ha con il ministro Speranza, di farsi promotore e informarlo dettagliatamente delle problematiche del sistemasanitario calabrese, in modo che possa intervenire con urgenza e immediatezza, vista anche la situazione che riguarda il Coronavirus e che rischia di mettere in serie difficoltà la sanità pubblica regionale stremata da dieci anni di commissariamento e dallo sciagurato Decreto Calabria che ha solamente aggravato i problemi della sanità. Le risorse ci sono visto che lo Stato nazionale, dal 2016 ad oggi, ha trattenuto il tre per cento ogni anno di circa tre miliardi e mezzo di risorse che trasferisce alla Regione Calabria per il servizio sanitario regionale. Questo “tesoretto” sottratto ai calabresi dovrebbe essere utilizzato per finanziare gli interventi urgenti e necessari a garantire, soprattutto in questo momento delicatissimo per il nostro Paese, l’assistenza sanitaria e il diritto alla salute dei cittadini. È necessario, inoltre, garantire – si legge ancora nella nota – un reale ed efficace coordinamento nell’affrontare l’emergenza Coronavirus in Calabria. La governance tra Regione, Dipartimento salute, commissari per il Piano di rientro (Saverio Cotticelli e Maria Crocco) e commissari di nomina governativa di Asp e Aziende ospedaliere deve essere più efficace e operativa, risolvendo le problematiche che qualche giorno fa ha esposto pubblicamente il direttore generale del Dipartimento regionale salute, Antonio Belcastro”. |