Tribunale di Rossano, sulla battaglia per esigere tutta la verità su quanto accaduto e che è alla base della sua ingiusta ed inaccettabile soppressione e per arrivare, quindi, a riavere oggi un presidio di giustizia a servizio delle popolazioni della Sibaritide, NON VI È MAI STATA E NON VI È ALCUNA DIVISIONE INTERNA TRA I SINDACI. Né tra quelli nel basso ionio, né dell’Area Urbana Corigliano-Rossano. Si smentiscono, quindi, ufficialmente voci, ricostruzioni e assurde illazioni giornalistiche, reiterate senza alcun fondamento e che pretenderebbero far passare come ambiguo il comportamento dei colleghi amministratori che, per legittimi impedimenti, non hanno potuto partecipare all’iniziativa di protesta promossa e svoltasi nei giorni scorsi a Roma. È quanto affermano, in una dichiarazione congiunta, i sindaci di Longobucco Luigi STASI, di Paludi Domenico BALDINO, di Pietrapaola Luciano PUGLIESE, di Caloveto Umberto MAZZA, di Calopezzati Franco Cesare MANGONE e di Cropalati Luigi LETTIERI, gli unici sei amministratori presenti con la fascia tricolore alla manifestazione romana promossa dal Gruppo d’Azione per la Verità. Non comprendiamo – dichiarano i sei primi cittadini della Sila Greca e del Basso Jonio – il motivo di questo tentativo, che non ci appartiene e che non condividiamo, di far passare come ambigui e silenziosi tutti gli altri colleghi del territorio su una questione che era e rimane una delle battaglie più importanti che ci unisce, a prescindere dalla presenza fisica o meno alle diverse iniziative che sono state organizzate e che continueranno a vederci tutti co-protagonisti. Non abbiamo mai avuto – continuano i sindaci – nessun motivo per dubitare sulle ragioni che hanno singolarmente impedito a tanti amministratori di essere presenti, come lo siamo stati noi, a Roma, per chiedere verità e giustizia sul Tribunale di Rossano. Comprendiamo benissimo, del resto, le difficoltà di quanti, come noi, stanno ogni giorno in prima linea nell’affrontare, da soli ed a stretto contatto con le loro comunità, emergenze e questioni che richiederebbero ben altri interventi e risorse, economiche ed umane. Cogliamo l’occasione – proseguono gli amministratori – per ribadire la necessità di essere comunque il più presenti possibile, nonostante difficoltà ed impedimenti comuni e noti, a tutte le iniziative organizzate su tutte le tematiche che ci vedono uniti senza alcuna distinzione: dal diritto alla giustizia a quello alla mobilità, dal governo del dissesto idrogeologico alle opportunità della nuova programmazione comunitaria. Non accettiamo, tuttavia – concludono STASI, MAZZA, MANGONE, PUGLIESE, LETTIERI e BALDINO – che si tenti, così come si sta facendo da qualche tempo sulla stampa, di speculare, per altre finalità che non conosciamo, sulle assenze di quanti non hanno potuto partecipare all’ultima o ad altre iniziative per il Tribunale. NON VI SONO SINDACI IMPEGNATI NELLA realTÀ E SINDACI IMPEGNATI SOLO CON DICHIARAZIONI O DIETRO LA SCRIVANIA! Sono, queste, affermazioni offensive che rigettiamo al mittente. Solidarizziamo, pertanto, con i colleghi di CARIATI, MANDATORICCIO, CAMPANA e CORIGLIANO, presi ingiustamente di mira e ribadiamo la massima sintonia ed unità sulla battaglia del Tribunale e su tutte le altre emergenze che ci vedono fare fronte comune in tutte le circostanze.
(Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). |