La Guardia di Finanza di Montegiordano, nel corso dei controlli su strada,finalizzati alla repressione della criminalità diffusa, nei giorni scorsi, ha tratto in arresto un soggetto di nazionalità nigeriana avente dimora in roseto Capo Spulico (CS). Il soggetto, che lavorava come bracciante agricolo nei campi della vicina Basilicata, è stato sottoposto a controllo di polizia, sulla S.S. 106, in roseto Capo Spulico (CS) mentre aspettava l’autobus diretto a Policoro (MT. Il nigeriano alla vista dei militari mostrava segni di nervosismo, fornendo giustificazioni poco plausibili sulla sua provenienza e destinazione. Si procedeva pertanto ad una perquisizione personale trovando sulla persona circa 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già suddivisa in dosi pronta per lo spaccio. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori 16,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana occultati all’interno di un borsone nascosto in un armadio, per un totale quindi di oltre 56 grammi di sostanza stupefacente. Il responsabile è stato immediatamente tratto in arresto, in flagranza di reato, e posto a disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Dr. Eugenio Facciolla, che ne ha disposto l’immediata liberazione ai sensi dell’art. 121 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale. L’arrestato rischia la pena della reclusione da sei a venti anni e la multa da 26.000 a 260.000 euro. Le operazioni eseguite dai militari della Tenenza di Montegiordano sono inserite nel continuativo dispositivo di controllo effettuato sulla SS. 106 Jonica, arteria di comunicazione di primaria importanza, crocevia anche di traffici illeciti e spesso utilizzata dai trafficanti di droga tra la Calabria e le altre Regioni meridionali. |