Sociale, individuare figure professionali per favorire la centralità della persona. Favorire alternative concrete, ad esempio attraverso la pratica sportiva, al dilagare della micro criminalità. Individuare forme di concreta assistenza alle fasce più deboli. Destinare un’attenzione diversa dal passato al settore agricolo. – Sono, queste, alcune delle priorità che non dovrebbero mancare nell’agenda politica ed istituzionale dei futuri amministratori del comune unico corigliano ROSSANO.
È quanto dichiarano Natale BRUNO presidente del Movimento per la Vita corigliano Rossano e Nunzio FARFALLA, già consigliere comunale dell’originario Comune di Rossano sottolineando che il governo lungimirante della nuova Città non potrà non essere permeato dalla necessaria sensibilità ai temi del sociale, della inclusione e della coesione sociale.
A partire – scandiscono – dalla capacità di coinvolgimento del mondo della scuola, delle parrocchie, delle organizzazioni ed associazioni di volontariato e di assistenza come la CARITAS.
Oltre a migliorare gli spazi sociali già presenti – affermano BRUNO e FARFALLA – si dovrà guardare con attenzione e disponibilità ad esempio ai progetti di orto sociale, coinvolgendo la Diocesi e le associazioni che si occupano di diversamente abili, bambini ed anziani; promuovendo iniziative culturali, di socializzazione, di approccio a mestieri sempre meno diffusi e di pratica sportiva finalizzati a contrastare il disagio sociale e la preferenza per modelli culturali antigiuridici e antisociali.
Tra le diverse emergenze, la crisi del settore agricolo – vanno avanti – va affrontata subito per evitare che a pagarne le conseguenze siano sempre le fasce più deboli, a partire dalla possibilità di contemplare una riduzione dell’IMU sui terreni agricoli a carico delle aziende agricole. Il nuovo assessore con delega all’agricoltura e attività produttive, insieme alle associazioni di categoria ed a tutti i soggetti interessati – aggiungono – non potrà esimersi dall’aprire un tavolo di confronto sulla tutela prodotti locali. All’interno dello Statuto Comunale – proseguono – bisognerebbe prevedere una commissione consiliare permanente in tema di agricoltura aperta anche ad esperti del settore. E la stessa Regione Calabria – concludono BRUNO e FARFALLA rivolgendosi anche ai consiglieri regionali della Provincia di Cosenza – potrebbe impegnarsi nella riduzione degli oneri contributivi e dei costi dell’energia elettrica a carico delle aziende agricole |