Sulla soppressione del Tribunale di Rossano, sulla quale è stata registrata, forse per la prima volta, la massima unità del territorio, vi è qualcuno che, abusando di quello che dovrebbe essere il normale ruolo di un cronista, continua ad alimentare odio e divisioni tra gli amministratori dell stesso territorio. Siamo ovvero di fronte a chi, attraverso firme diverse o false e rispondendo forse ad altre strategie aziendali, sta facendo di tutto per creare due inesistenti fronti contrapposti tra presunti favorevoli e contrari alla verità sulla cancellazione quanto mai ingiusta di un presidio di giustizia che era e che non abbiamo mai smesso di considerare indispensabile per la Sibaritide.
È quanto dichiara il Sindaco Angelo DONNICI respingendo quelle che definisce reiterate, infondate e assurde accuse di ambiguità e di silenzio, create ad arte da quanti evidentemente aspirerebbero a fare politica per conto proprio o terzi, non certo informazione. Perché – va avanti – non si capisce che polemica sia quella che si sta continuando a leggere su questo argomento, vergognosamente piegato da pochi a strumentalizzazioni non solo inutili ma ridicole.
Sia come avvocato che come sindaco – scandisce il Primo Cittadino – sono stato documentatamente e sempre in prima linea a difesa del Tribunale di Rossano. Le mie stesse proposte di mobilitazione sono state all’epoca considerate in più occasioni eccessive o addirittura estremiste da quanti, oggi, impersonano i panni dei guerrafondai in evidente ritardo. Non si riesce onestamente a capire cosa vi sia sotto e chi vi si sia dietro questo tentativo immaturo quanto irresponsabile di creare polveroni e trincee tra sindaci in un territorio che mai come sulla difesa del tribunale rossanese ha dimostrato una compattezza ed una serietà che nessuna mania di protagonismo di qualche editorialista senza credibilità riuscirà, suo malgrado, a scalfire.
(Fonte Montesanto Sas Comunicazione & Lobbying). |