SEQUESTRO FOCE STOMBI: LA PREOCCUPAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE “LAGHI DI SIBARI”
lunedì 8 ottobre 2018 12:06
 
Sequestro foce Stombi: la preoccupazione dell’associazione “Laghi di Sibari”

Preoccupazione, ma pure voglia di rimuovere gli ostacoli e fare di più, anche sotto il profilo gestionale, pur di uscire dal tunnel della crisi.
L’associazione “Laghi di Sibari”, presieduta da Luigi Guaragna, non nasconde la propria inquietudine all’indomani del sequestro della foce del canale Stombi, eseguito da Guardia Costiera e Carabinieri Forestali su disposizione dell’autorità giudiziaria, ma la volontà di impegnarsi per riportare il porto agli antichi splendori è più forte. «Siamo ovviamente preoccupati per l’avvitarsi delle vicende riguardanti lo Stombi – dice Guaragna - ma riponiamo fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura, certi che le indagini in corso non abbiano assolutamente il fine di fermare il faticoso processo di ritorno alla normalità quanto invece, al contrario, di definire con chiarezza compiti e responsabilità. E’ quello che ci auguriamo e per il quale, da quando a fine Agosto ci siamo insediati, stiamo lavorando». Un periodo breve, nel corso del quale, ricorda Guaragna, tante sono state le iniziative messe in campo, dal protocollo d’intesa siglato con la Lega Navale Italiana per mettere a disposizione gratuitamente professionalità e competenze tecniche d’eccellenza nella risoluzione delle problematiche esistenti, sino all’apertura del confronto col Comune di Cassano, che nei giorni scorsi aveva portato all’emanazione di un’Ordinanza che aveva consentito la ripresa dei lavori di dragaggio proprio alla foce, da parte del Consorzio di Bonifica. «E’ evidente – sottolinea ancora Guaragna – la necessità di creare spazi di confronto perché tutti i soggetti aventi competenze in merito al canale definiscano linee unitarie di azione, partendo da dati consolidati nel tempo e dalla recente legge regionale che qualifica il canale come via navigabile di quarta classe. Evitare un’assunzione di responsabilità in tal senso vuol dire condannare a morto un porto già in fin di vita, con case a rischio di inondazione e barche tenute in ostaggio di incertezze burocratiche, quando non anche di negligenze ed omissioni». Conclude Guaragna: «L’associazione è pronta a fare per intero la propria parte, verificando eventualmente anche la possibilità di fare di più nella gestione del canale. Ma al tempo stesso non resteremo immobili di fronte ad eventuali inerzie. Siamo disponibili a favorire ed ospitare nuove fasi di confronto e dialogo, ma pure, in mancanza, a difendere con le unghie e con i denti le ragioni e gli interessi degli associati in ogni sede, compresa quella giudiziaria: i Laghi di Sibari vogliono e devono vivere».

Associazione Laghi di Sibari
Ufficio di Presidenza

    COMUNICATO STAMPA
 
 
 
 
#laghi di sibari #stombi #associazione
 
QR-Code
 
 
TOP5N
Notizie più lette  
 
SIINARDI: Spazzatura, bollette alle “stelle” e raccolta differenziata alle… “stalle”…
28/05/2017 | Politica

Terribile incidente sulla S.S. 106: scontro tra un autobus e un’auto, un morto
17/07/2016 | Cronaca

Addio Ciccio, amico vero e persona perbene
22/04/2020 | Attualità

Pullman precipita nel canalone: un morto a Corigliano
17/12/2016 | Cronaca

SIINARDI: Cara Asmenet, te la mostro io la “trasparenza” del Comune di Corigliano…
25/05/2017 | Politica

 
 
© 2014-2024 CORIGLIANO Informa
 
ZONE    RUBRICHE
Corigliano Calabro
Centro Storico
Scalo
Schiavonea
Cantinella
Fabrizio
Torricella
Piana Caruso
Altre
  Personaggi Illustri
  Recensioni Libri
  Dediche
  Invia Dediche
 
   MULTIMEDIA
  Facebook Album
  Video
   
ARGOMENTI    INFO & CONTATTI
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Comune Informa
UNICAL
  Assistenza
  Disclaimer
  Recapiti
  © Copyright
  Privacy & Cookies
 

Versione Classica | Versione Mobile
           
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati.
Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
           
   Area Riservata      
           
           
Contattaci su: info@coriglianoinforma.it