Un mese fa la mobilitazione, gli incontri, gli inviti. Adesso, la risposta: nessuna soppressione. Anche per l’anno scolastico le scuole elementari di contrada Lattughelle avranno la prima classe. Possono tirare un sospiro di sollievo le famiglie della popolosa contrada sibarita. L’Ufficio scolastico provinciale, guidato da Luciano Greco, ha dato risposta positiva alle sollecitazioni e richieste avanzate nelle ultime settimane, anche nel corso di incontri svoltisi in sede di Provveditorato, dal consigliere regionale Gianluca Gallo e da Dora Trinchi, delegata del plesso scolastico sibarita e responsabile nazionale del Dipartimento Pubblica Istruzione dei Lib Dem. Nel confronto instaurato con l’Ufficio scolastico provinciale, e contestualmente con Regione e Provincia, il capogruppo della Cdl e la Trinchi avevano sollevato la problematica legata alla sopravvivenza del plesso scolastico di Lattughelle, messa a rischio da interpretazioni normative e questioni organizzative. Un’eventualità, sottolineava all’epoca Gallo, «che sarebbe nefasta, perché condurrebbe alla scomparsa di un plesso in una zona in cui la scuola è presidio visibile dello Stato, oltre ad essere insostituibile fonte di cultura». Alla fine, la risposta. Positiva. Con la comunicazione dell’Ufficio scolastico provinciale a certificazione dell’avvenuto superamento di ogni difficoltà, in particolare sul piano organizzativo, con l’assegnazione al plesso di Lattughelle di una seconda unità docente, così da garantire il monte ore necessario al regolare inizio e prosieguo delle attività didattiche. «E’ il riscontro nel quale confidavamo», commenta soddisfatto Gallo. «Grazie alla sensibilità del dirigente Greco ed all’impegno dei suoi uffici, in particolare della responsabile del settore operativo 2, Nadia Longo, che è stata nostra diretta e paziente interlocutrice per questa vicenda, siamo riusciti a vincere tutti insieme una battaglia di civiltà che per contrada Lattughelle ed i suoi bambini era essenziale». Prosegue l’esponente della Cdl: «Lasciare la contrada senza la prima classe avrebbe significato certificare l’assenza dello Stato in quel pezzo di territorio. Nella consapevolezza di ciò, la dirigente dell’istituto comprensivo “Zanotti Bianco” di Sibari, Emilia Mortati, era impegnata nella definizione di ogni possibile soluzione alternativa. L’intervento del Provveditorato elimina alla radice ogni possibile problema e garantisce serenità a famiglie e bambini. Senza dubbio, una buona notizia».
Avv. Gianluca Gallo Consigliere regionale della Calabria Presidente Gruppo consiliare Casa delle Libertà |