La città di Rossano piange il preside e storico Giovanni Sapia: giornalista, filologo, scrittore, dantista, uomo di cultura, personalità di fervida vivacità intellettuale. Fondatore e direttore dell’Università Popolare di Rossano. Autore di numerosi saggi pubblicati in diversi periodici e riviste italiane. La sua ricerca storico-letteraria è stata oggetto di due tesi di Laurea all’Università degli Studi della Calabria. Tra le sue pubblicazioni l’importante volume “La carta rossanese e il Barber. lat. 3205” (1978, Premio Villa San Giovanni per la filologia), “Cerchio d’amore. La poesia di Giuseppe Selvaggi” (1984), “Tra Calabria e Umbria. Classicisti del secondo Ottocento”(1988), “Ciardullo (Michele De Marco)” (2000), “Rossano tra storia e memoria” (2001), “Il romanzo del Casale” (2009), molto apprezzato da critica e pubblico. Ha ricevuto, tra l’altro, la medaglia d’Oro “Calabresi Illustri” nel 1985 e la medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica per la Cultura, l’Arte e la Scuola nel 1990. Il preside Sapia lascia traccia di sé grazie ai suoi numerosi libri e saggi. Come non ricordare, poi, la sua attività politica e giornalistica, ma anche come direttore dell’Università Popolare “Ida Montalti Sapia” intitolata alla sua amata ed indimenticabile consorte. Da sottolineare, tra l’altro, il suo impegno affinchè il Codex Purpureus Rossanensis diventasse bene mondiale riconosciuto dall’Unesco. I funerali si svolgeranno sabato 2 giugno, alle ore 10:30, nella Chiesa di San Bernardino nel centro storico di Rossano. I tanti cittadini rossanesi e non solo, si augurano che, da qui a poco, possa essere intitolata una Via o una Piazza al compianto ed illustre concittadino: Giovanni Sapia. |