I militari della Stazione Carabinieri di Longobucco, nel pomeriggio di ieri, hanno eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di C.C., rossanese classe 1973, volto noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di furto aggravato in appartamento. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Castrovillari ad esito delle indagini svolte dagli uomini dell’Arma, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla. L’uomo, all’inizio del mese di aprile scorso, con la scusa di essere un amico del loro figlio, era riuscito a convincere due anziani residenti nel centro pre-silano a farsi aprire la porta di casa e ad entrare nell’abitazione. Sfruttando la buona fede dei malcapitati, grazie ad una strumentale richiesta di cambio di alcune banconote, era riuscito ad impossessarsi di due portafogli contenenti circa mille euro, per poi darsi alla fuga. I due anziani, dopo essersi accorti dell’accaduto, contattavano immediatamente i carabinieri della locale Stazione e, grazie alla loro determinante collaborazione, nel corso delle indagini riuscivano a riconoscere, tra altri, il soggetto che qualche ora prima li aveva derubati. Il malvivente, infatti, fino a qualche anno prima frequentava insieme ai propri genitori un piccolo bar posto di fianco all’abitazione dei due anziani coniugi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il risultato operativo, oltre ad inserirsi in una serie di attività svolte dall’Arma nella prevenzione e nella repressione di reati predatori, specie furti in appartamento, ha dimostrato sia come il contributo della cittadinanza sia importante per assicurare più elevati livelli di sicurezza, sia la particolare attenzione e determinazione dei militari dell’Arma dei Carabinieri nel perseguire i reati in danno delle fasce più deboli della società. |