Chiarisco una volta per tutte la questione trivellazioni, dopo aver letto l’articolo pubblicato sulla Gazzetta del sud dall’avvocato Leccese, legale dell’Apennine Energy. In un passo del mio precedente intervento io dico chiaramente che Papasso è da intendersi come allora sindaco di Cassano. La posta in gioco dell’articolo è un’altra, non facciano i furbi: quello che ci interessa sottolineare è un fatto politico. Un sindaco che dice di amare un territorio, non appena ricevuta la richiesta, legittima, della società che doveva trivellare il territorio doveva opporsi, avvisare il consiglio comunale, avvisare i cittadini. Non portare avanti la trattativa e decidere singolarmente. Nel mio documento precedente non ho mai insinuato che le cose si fossero svolte in modo non legale. Il problema è proprio che si sono svolte! Non si deve trivellare a Cassano e Papasso ha fatto la doppia faccia perché da un lato emette ordinanze e nomina avvocati, dall’altro, però si accorda con Apennine Energy, sempre secondo la legge, per fare trivellare la Foce del Crati e il Laghi di Sibari in cambio di un paio di milioni di euro di royalties! Ecco la doppia faccia: dico una cosa ma ne faccio un’altra. Vi sembra un comportamento da sindaco che ama il territorio? La nostra, come si evince chiaramente, è una denuncia politica perché i cittadini devono sapere chi hanno votato in passato. Anzi Papasso dovrebbe dire ai cassanesi e al suo Pastore, Monsignor Savino, che chiama sempre in causa, che i parlamentari del suo partito hanno già votato la legge a favore delle trivellazioni, loro le vogliono a livello nazionale, e lui le ha volute a livello locale. Mons. Savino non a caso ha richiamato negli ultimi giorni i sindaci della sibaritide sulla questione trivelle! Prima da sindaco le voleva, ora in campagna elettorale non le vuole più. Dovrebbe spiegare ai cittadini che ne dice il suo partito di queste due posizioni diverse. Il suo partito, Renzi e Nencini in primis, proprio quelli con cui Papasso non perde occasioni di fotografarsi, sono stai tra i principali fautori della legge che ha permesso le trivellazioni! Ma i cittadini di Cassano non devono preoccuparsi: sicuramente in questa lunga campagna elettorale racconteremo tutto quello che è avvenuto in tre anni realmente. E a qualcuno voglio dire che se oggi sono ignorante allo ero ignorante lo ero anche nel giugno del 2012. La gente sicuramente anche questa volta saprà dare risposte alle urne per chiudere una brutta pagina e aprirne una nuova che Cassano vuole e aspetta con ansia
Mario Guaragna
Ex Presidente del Consiglio Comunale di Cassano Allo Ionio |