Una proposta di legge per risolvere e regolamentare problemi di ordine giuridico con riferimento ai canali di navigazione interna e dare così risposta anche agli antichi mali che affliggono lo Stombi, canale di collegamento tra il mar Ionio e le darsene dei laghi di Sibari. Il provvedimento è stato presentato dal consigliere regionale Gianluca Gallo, sulla base di analoga iniziativa promossa dallo stesso Gallo nel corso della precedente legislatura. In quella occasione, dopo aver incassato i pareri favorevoli delle competenti commissioni consiliari, la proposta di legge non riuscì ad essere approvata dall’Aula per la fine anticipata della legislatura. Adesso si riparte. «La proposta da di legge da me presentata – spiega Gallo – va nella direzione di sanare dissidi interpretativi sotto il profilo legislativo, al fine di fissare senza più dubbio alcuno la navigabilità dei canali demaniali di collegamento tra il mare aperto e la portualità interna, ripartendo altresì chiaramente le competenze relative agli interventi di manutenzione idraulica e di difesa dell’imboccatura sulla costa dei canali medesimi». Prosegue l’esponente della Cdl: «Per come di tutta evidenza, si tratta di previsioni giuridiche in grado di mandare in archivio, una volta per tutte, anche le incertezze ed i contrasti che negli ultimi 25 anni hanno interessato lo Stombi, con l’assurdo ballette di competenze in ordine alla manutenzione della sua foce spesso e volentieri ostruita dalle mareggiate e con serie quanto gravi ripercussioni sul centro nautico. Fare chiarezza sul piano normativo è il passaggio che serve per dare soluzione a tanti mali che nel corso del tempo non solo non hanno trovato rimedio, ma si sono anzi sempre più aggravati». Conclude Gallo, tenendo puntati i riflettori sul destino del porto turistico sibarita: «I laghi di Sibari sono una risorsa per l’intero Meridione. In questo scorcio finale di legislatura sarebbe pertanto opportuno e necessario che tutte le forze rappresentate in Consiglio regionale esprimessero il loro sostegno responsabile ad una proposta che consentirebbe di definire una miriade di situazioni analoghe in tutta la Calabria, restituendo finalmente fiducia e speranza a Sibari ed alla Calabria citra». |