Tragedia sfiorata lunedì pomeriggio in un sansificio a Rossano.
Due operai sono rimasti vittima di ustioni di secondo grado durante la giornata di lavoro. Ancora da definire la dinamica dell’incidente, che si sarebbe verificato nella camera di essiccazione della struttura a causa di un fenomeno di combustione. Gli operai sono stati avvolti improvvisamente da fiamme e calore dopo aver aperto la porta della camera, facendo scattare subitaneamente l’allarme. Dopo le prime cure prestate nel locale nosocomio di Rossano, per i due lavoratori si è reso necessario il ricovero in cliniche specializzate a Napoli e Bari. Sulla vicenda indagano i carabinieri del Comando di Rossano e la Procura della Repubblica di Castrovillari. Frattanto si è appreso che la Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un’inchiesta su un grave incidente sul lavoro avvenuto a Rossano, in contrada Sant’Irene, dove due lavoratori di un sansificio sono rimasti ustionati. I due operai, un italiano e uno straniero, avrebbero aperto la porta di una camera di essiccazione, rimanendo poi gravemente ustionati a causa di un ritorno di fiamma. Un operaio che lavorava all’esterno ha sentito le urla dei due e ha chiamato i soccorsi. Portati nell’ospedale di Rossano, proprio per la gravità delle ferite, i due operai sono stati poi trasferiti d’urgenza nei reparti grandi ustionati degli ospedali di Napoli e Bari. Il ricoverato a Napoli è quello più grave e la sua prognosi è riservata. La Procura di Castrovillari ha iscritto sul registro degli indagati l’amministratore delegato dell’azienda e sequestrato l’impianto di essiccazione. Sull’accaduto indagano i carabinieri. |