Il Codex Purpureus Rossanensis è certamente il documento librario più prezioso che la Calabria possegga. Un’opera importantissima che è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e che a breve tornerà nella sua patria bizantina. Allo stesso tempo il Codex, può e deve, rappresentare una opportunità di rilancio sociale ed economico per la città di Rossano, in particolare per il centro storico. Rossano deve essere una città da rivivere e da riscoprire, attraverso una rete di professionisti nel marketing turistico che possano traghettare il marchio “Rossano la Bizantina” fuori dai confini territoriali, innescando un flusso turistico considerevole che gioverà all’economia del territorio. Sono queste alcune riflessioni, del presidente di Federimprese Calabria-Claai, federazione Regionale delle PMI, Francesco BERALDI, a margine dell’incontro pubblico avuto ieri, 17 marzo, con S.E. Mons. Giuseppe Satriano ed il mondo delle associazionismo e dell’imprenditoria locale. Afferma BERALDI: “La comunità rossanese è legata a doppio nodo con il Codice Purpureo, un legame viscerale che, seppur attualmente sopito, va risvegliato e rilanciato. Plaudo all’iniziativa dell’Arcivescovo di aver voluto incontrare il mondo dell’associazionismo e dell’imprenditoria per discutere insieme di accoglienza del Codex. E’ stata una riunione proficua e ricca di spunti. Un dibattito aperto e franco, in cui tutti si sono sentiti parte di una comunità, attori equamente coinvolti nella valorizzazione del nostro tesoro. Mons. Satriano usando questa logica inclusiva ha dato prova di grande lungimiranza e leadership, aprendosi alla città e promuovendo la conoscenza del Codex nelle scuole e nel tessuto sociale, non solo per la sua valenza artistica e culturale ma soprattutto per il suo essere Parola di Dio. A margine dell’incontro, è nata in me spontanea la volontà di rendere un contributo per la comunità in cui vivo. Pertanto ho inoltrato una missiva a S.E. Mons. Satriano e per conoscenza al comitato scientifico, affinché ci sia accordato un incontro per discute di idee e proposte che ci piacerebbe realizzare in sinergia. Federimprese Calabria Claai, rappresenta una grande realtà, conta circa 5000 associati in tutta la regione di cui circa un migliaio nel comprensorio dell’area urbana. Un tessuto imprenditoriale importante che può, con impegno, creare delle buone opportunità di sviluppo intorno al Codex ed al centro storico”. Conclude BERALDI: “Federimprese Calabria–Claai, dunque in questa fase iniziale di cantiere delle idee, mette a disposizione le proprie strutture, ed il proprio personale qualificato in marketing turistico per supportare l’Arcidiocesi nella promozione, nella valorizzazione dell’Evangelario nonché nell’organizzazione della fase di rientro del Codex, che così come affermato dall’Arcivescovo sarà intorno a fine giugno. La nostra struttura tecnica da anni opera con successo nel supporto e nell’assistenza delle imprese associate, ci piacerebbe dunque fornire la nostra professionalità anche per uno scopo sociale importante per tutta la comunità, fornendo assistenza, competenza ed idee di imprenditoria innovativa per guardare al futuro della nostra terra con entusiasmo, lasciando ai nostri giovani una Rossano migliore”.
Francesco Beraldi - Ferderimprese Calabria-Claai |