AL VIA DAL 1° DICEMBRE 2017 IL REDDITO DI INCLUSIONE PER QUANTO RIGUARDA LA LOTTA ALLA POVERTÀ
sabato 2 dicembre 2017 10:48
 
Al via dal 1° dicembre 2017 il reddito di inclusione per quanto riguarda la lotta alla povertà

Al via da oggi, 1° dicembre 2017, le domande di accesso al Reddito di inclusione 2018 per quanto riguarda la nuova misura di lotta alla povertà. Il sussidio sociale REI è stato introdotto dal decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, emanato in attuazione della legge-delega 15 marzo 2017 con decorrenza dal 1° gennaio 2018. Le domande di accesso al Reddito di inclusione vanno presentate, come detto dal 1° dicembre, presso il proprio comune. Il Reddito di Inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, che è stata introdotta D. lgs. 147/2017 in sostituzione della SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva) e ASDI (Assegno Sociale di Disoccupazione). Il REI è un beneficio economico, o sussidio, erogato dall’INPS tramite una carta prepagata di Poste Italiane SpA, che viene ricaricata mensilmente di un importo variabile in base ai requisiti del soggetto beneficiario. Il beneficio del Reddito di inclusione è sempre subordinato all’ISEE familiare e all’adesione ad un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa. La norma prevede che il nucleo familiare del richiedente il Reddito di Inclusione deve essere, per l’intera durata del beneficio, e congiuntamente, in possesso di: ISEE non superiore ad euro 6.000; valore dell’ISRE ai fini ReI non superiore ad euro 3.000; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ad euro 20.000; patrimonio mobiliare, non superiore a euro 6.000, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000; un valore non superiore alle soglie indicate per ISEE e all’ISRE riferiti ad una situazione economica aggiornata qualora si sia verificata una variazione dell’indicatore della situazione reddituale (ISR) ovvero della situazione lavorativa. Per quanto concerne i requisiti familiari del reddito di inclusione, nel nucleo del richiedente al momento della domanda, deve essere presente almeno un soggetto con le seguenti caratteristiche: un componente di età minore di anni 18; una persona con disabilità e di almeno un suo genitore, ovvero di un suo tutore; una donna in stato di gravidanza accertata; almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni: che si trovi in stato di disoccupazione: per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa; risoluzione consensuale (legge 604/1966); ed abbia cessato, da almeno tre mesi, di beneficiare dell’intera prestazione per la disoccupazione, oppure in mancanza dei requisiti, si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi. Il ReI è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, a patto che: si proceda a comunicare entro 30 giorni tale nuova occupazione; si rispettino i requisiti economici indicati sopra. Il richiedente il cui nucleo familiare soddisfi tutti i requisiti di residenza e anagrafici, economici, di composizione del nucleo familiare e di compatibilità, potrà fare domanda di REI. La domanda di Reddito di Inclusione potrà essere presentata dal 1° dicembre 2017, presso i comuni o gli altri punti di accesso identificati dai comuni, utilizzando il modello denominato “Modulo di domanda di Reddito di inclusione”. L’ammontare dell’importo è correlato al numero dei componenti del nucleo familiare. Tiene, inoltre, conto di eventuali altri trattamenti assistenziali e di altri redditi in capo al nucleo stesso. Non può comunque superare l’importo dell’assegno sociale. Inoltre il richiedente REI se in possesso dei requisiti, nella stessa domanda da presentare al comune può richiedere gli assegni per nuclei familiari con tre o più figli di età inferiore ai 18 anni. Componenti nucleo importo mensile: 1) 187, 50 €; 2) 294, 50 €; 3) 382, 50 €; 4) 461,25 €; 5) 485,41 €. Il beneficio economico su indicato sarà erogato tramite accredito sulla CartaREI, per un massimo di 18 mesi, dai quali saranno sottratte anche le eventuali mensilità di Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) già percepite. In ultimo, ma non meno importante, la normativa prevede che l’erogazione del ReI è condizionata alla sottoscrizione del progetto personalizzato. Entro 20 giorni dalla presentazione della domanda viene definito un progetto personalizzato di reintroduzione sociale e lavorativa. Gli interessati, aventi i requisiti sopra elencati, possono presentare regolare domanda per ottenere il Reddito di inclusione recandosi presso il comune di residenza, l’Inps o tramite i sindacati e patronati del territorio.

    ANTONIO LE FOSSE
 
 
 
 
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