Il tipico sciannacheddo in mano pronto ad essere innalzato per un brindisi incontrando lo sguardo di quanti sanno e vogliono condividere questo momento carico di emozioni ed aspettative. La tradizionale immaginetta sacra, un santo su ogni botte, di buon auspicio per la vendemmia e per il vino novello. E, infine, le tante ricette ed i piatti della memoria, preparati a vista per emozionare l’ospite ed il viandante. – L’immancabile FESTA DI SAN MARTINO, con i suoi rituali ed i suoi simboli, continua ad affascinare e ad essere un appuntamento irrinunciabile con la tradizione e l’identità. La CITTÀ DEL CODEX ancora una volta protagonista con il vino novello e le sue cantine storiche nella Città alta.
In quella di MARINELLI, nel cuore del Centro Storico di ROSSANO, la tradizionale festa dell’11 NOVEMBRE continua a rinnovarsi dal 1952! Prima con il papà GIUSEPPE. Oggi con TONINO e la moglie DONATELLA, custodi della cucina tipica e delle usanze legate al vino, come calendario comanda.
Stessa atmosfera è stata vissuta tra amici e parenti (lo scorso sabato 11 novembre) in tante taverne e cantine private, nella campagna rossanese.
Quello dello spillo (trividdare) delle botti resta un momento molto atteso. Coincide – o almeno dovrebbe – con l’Estate di San Martino, il nome con cui viene indicato il periodo autunnale in cui, dopo il primo freddo, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore.
Alla degustazione del novello 2017, anche a ROSSANO, hanno partecipato in tanti, uomini e donne, giovani e meno giovani. Rianimando e ripopolando vie e vicoli della Città d’arte. - (Avv. Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying/3459401195). |