La fusione tra le città di ROSSANO e di corigliano è destinata a sparigliare completamente gli equilibri o, forse sarebbe meglio dire, gli squilibri provinciali e regionali ai quali abbiamo assistito fino ad oggi. Squilibri evidenti che hanno di fatto costretto l’intero territorio del basso ionio cosentino e della Sibaritide in generale in una situazione di palese sudditanza, di isolamento quando non di vera e propria continua aggressione, si veda la procurata emergenza sanitaria, ai diritti fondamentali delle sue popolazioni.
È quanto dichiara il Sindaco Angelo DONNICI per il quale il referendum di DOMENICA 22 OTTOBRE è destinato a rappresentare – afferma – un punto di non ritorno per tutta quest’area della provincia di Cosenza che, per la prima volta, potrà scegliere direttamente di fare squadra per contare di più a tutti i livelli.
DONNICI coglie inoltre l’occasione per informare, d’intesa con il collega Pietro NIGRO, che anche le due amministrazioni comunali di MANDATORICCIO e di PIETRAPAOLA avvieranno a breve l’iter formale per la futura discussione e l’approvazione, da parte dei rispettivi consigli comunali, degli atti di impulso per l’auspicata fusione dei due municipi.
Basta volgere lo sguardo, con onestà intellettuale, ai tanti fallimenti collezionati fino ad oggi anche e soprattutto a causa dell’assenza di un riferimento politico-istituzionale forte di questo territorio per rendersi definitivamente conto – dichiara – che non è più possibile alimentare né altrimenti tollerare municipalismi, dualismi e divisioni autolesioniste tra comuni di uno stesso bacino omogeneo.
Con il voto favorevole all’atto di impulso per la fusione, i consigli comunali di corigliano e di ROSSANO, comunità pregne di storia ed identità e realtà urbane, culturali ed economiche tra le più importanti della regione e del Sud hanno saputo dimostrare ad ogni piccolo e grande comune del territorio, non soltanto in Calabria, che la strada maestra per gli enti locali è quella della collaborazione, del dialogo e della fusione in una visione più ampia, guardando anzi tutto alle future generazioni.
In questi anni – va avanti – come Amministrazione Comunale siamo sempre stati in prima linea in tutte le battaglie unitarie di civiltà che questo territorio ha voluto e saputo condividere, su tutte quella a difesa del diritto alla giustizia.
Con questo stesso spirito e nella prospettiva di poter guardare alle prossime sfide e soprattutto alle opportunità di sviluppo dei prossimi anni, con rinnovata determinazione, con ottimismo ed insieme alla futura, terza città più grande della Calabria che nascerà dall’attesa fusione confidiamo – conclude DONNICI – nella massima partecipazione possibile al referendum di domenica prossima, auspicando che la stragrande maggioranza dei coriglianesi e dei rossanesi possa esprimersi favorevolmente rispetto ad una occasione storica che non può essere sprecata per essere immolata sull’altare di visioni del governo locale che hanno prodotto soltanto danni ad intere generazioni, ipotecando la crescita di un intero territorio. - (Avv. Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying/3459401195). |