Ordinamento degli uffici e servizi del Comune, non esiste alcun Regolamento imboscato, ma solo una deliberazione di Giunta Comunale (la N°150 del 9 maggio 2017) di modifica dello stesso che rappresenta un obbligo per tutti i Comuni. Diniego rilascio copia deliberazione, legittima la condotta del Segretario Generale: doveva essere ancora pubblicata e quindi perfezionata. - È quanto ha chiarito il Prefetto Gianfranco TOMAO che nei giorni scorsi (venerdì 13) ha incontrato il Segretario Generale Nicola MIDDONNO su richiesta dello stesso.
Regolarmente invitati via Posta Elettronica Certificata (PEC), tanto dal Segretario, quanto dalla Prefettura, i consiglieri comunali Ernesto RAPANI e Flavio STATI, che avevano sollevato le questioni, sono risultati assenti all’incontro.
Nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato anche i viceprefetti Francesca PEZONE e Giovanni TEDESCO, esaminati gli atti il Prefetto ha confermato quanto già sostenuto dal Segretario Generale.
Per quanto riguarda l’ordinamento degli uffici e servizi comunali, le modifiche al Regolamento, prima di essere apportate, sono state concertate con le OO.SS.; così come emerso sui media il Consigliere STASI ha avuto accesso agli articoli modificati attraverso copia del verbale di concertazione.
In merito al diniego da parte del Segretario Generale di rilascio di copia di una deliberazione di Giunta non ancora pubblicata, risulta assolutamente ed inconfutabilmente legittima la condotta, in quanto la normativa vigente stabilisce senza ombra di dubbi che per gli atti soggetti a pubblicazione (come le deliberazione degli organi amministrativi), la pubblicazione rappresenta elemento integrativo di perfezionamento ed efficacia. È vero che la volontà risulta validamente espressa al momento della Giunta, ma l’atto, finché non viene redatto il verbale e pubblicato, non è validamente perfezionato per cui assolutamente non ostensibile a nessuno. - (FONTE: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying). |