Un incontro tra le due assise già dal 23 Ottobre qualora dovesse essere prevalente il SÌ nelle due Città. Solo in caso di vittoria del SÌ in ciascuno dei due comuni coinvolti si avvierà la fase di costituzione della nuova città di Corigliano Rossano. – Impossibile un ulteriore differimento della data del Referendum. - Fusione, ci auguriamo che nei giorni che verranno ci sarà un clima più disteso e sereno, di cui hanno bisogno i nostri concittadini e che è onere e onore degli amministratori provare a creare.
È, in sintesi, quanto contenuto nel documento congiunto destinato al Primo Cittadino di Corigliano Giuseppe GERACI e al Presidente del Consiglio Pasquale MAGNO, firmato dalla Presidente del Consiglio Rosellina MADEO, dal Sindaco Stefano MASCARO e dai capigruppo consiliari Giuseppe ANTONIOTTI (Rossano Prima di Tutto), Giuseppe CAPUTO (Caputo per Rossano), Antonietta CAPUTO (Il Coraggio di Cambiare l’Italia), Tonino CARACCIOLO (Rossano Futura) Giuseppe Falco (Mascaro Sindaco), Antonio MICCIULLO (Partito Democratico), Ernesto RAPANI (Fratelli d’Italia), Achiropita SCORZA (Gruppo Misto), Flavio STASI (Rossano Pulita), Raffaele VULCANO (Terra Nostra).
LETTERA INTEGRALE
Egregio Sindaco, Egregio Presidente,
riscontriamo la vostra comunicazione, oggetto di ampia considerazione e di dibattito sia nei gruppi consiliari che nella Conferenza dei Capigruppo e, con la presente, condividiamo con voi le conclusioni a cui siamo giunti.
Intanto, con rammarico constatiamo, da parte vostra, il mancato riscontro al nostro documento approvato all’unanimità con Delibera n. 54 del 11 settembre 2017 del Consiglio Comunale di Rossano (ricevuto dal Comune di Corigliano con Prot. 45599 del 13.09.2017) con cui è stato ribadito con forza il SÌ al progetto di fusione e al Referendum consultivo del 22 Ottobre prossimo e approvate le linee guida per realizzare la Città Unica.
Riteniamo anche noi che sia opportuno e necessario - e lo abbiamo anche scritto nel nostro documento - un incontro tra le due Assise già dal 23 Ottobre qualora dovesse essere prevalente il SÌ nelle due città. Infatti, la Legge Regionale n.13 del 05 aprile 1983 all’art. 44 comma 2 (così come modificato dall’articolo 16 comma 1 della Legge Regionale n.43 del 27.12.2016, laddove sopprime le parole “complessivi dell’intero bacino elettorale“ come più volte detto, e, come chiarito ultimamente anche da prof. Antonio VISCOMI, vice Presidente della Giunta Regionale ed estensore della succitata norma) prevede che solo in caso di vittoria del SÌ in ciascuno dei due comuni coinvolti si avvierà la fase di costituzione della nuova città di Corigliano Rossano.
Solo allora, infatti, se prevarrà la volontà di fusione sia a Corigliano che a Rossano si dovrà necessariamente procedere ad un’armonizzazione politico amministrativa che con i tempi necessari sia in grado di porre le basi per quella che potrebbe essere la terza Città della Calabria.
Riteniamo, invece, impossibile dal punto di vista giuridico, considerato che i comizi elettorali sono stati già da tempo indetti, un ulteriore differimento della data del referendum oltre a quello già ottenuto in seguito alla richiesta dei due sindaci del 23 febbraio scorso che ha portato il Consiglio Regionale a modificare con la Legge n.10 del 06.04.2017 i tempi previsti per le consultazioni referendarie. – (FONTE: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying). |