Il consiglio comunale di Rossano, riunitosi nella serata di lunedì 11 settembre, ha approvato, all’unanimità dei presenti, il documento di indirizzo per quanto riguarda la realizzazione della città unica Corigliano-Rossano. Il documento è finalizzato a creare lavoro; competitività dei sistemi produttivi; innovazione; valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente; qualità della vita ed inclusione sociale; la realizzazione di un sistema infrastrutturale e della logistica che assicuri finalmente la mobilità alle persone ed alle merci; la valorizzazione dell’area portuale di Schiavonea e del ruolo della sua marineria candidandola a “Zona economica speciale”; la ridefinizione del ruolo della grande area della ex “Centrale Termoelettrica Enel” di Contrada Sant’Irene per favorire la crescita e lo sviluppo dei settori trainanti, al fine di rilanciare l’economia dell’intero territorio; lo sviluppo sostenibile in materia di agricoltura e pesca; l’attuazione di un nuovo piano di marketing del territorio con una particolare attenzione al turismo quale fonte di rilancio creando, allo stesso tempo, nuovi posti di lavoro. Questi, dunque, alcuni passaggi del documento approvato, all’unanimità, nel corso della seduta consiliare, presieduta dal Presidente Rosellina Madeo, di lunedì 11 settembre nella città di Rossano. Ora si passa alla fase successiva riguardante una serie di incontri istituzionali finalizzati a creare tutte quelle condizioni necessarie in modo tale da portare avanti, insieme al sindaco e all’intera giunta comunale della città ausonica, l’iter burocratico in materia di fusione attraverso anche la convocazione di comizi pubblici ed incontri-dibattiti nell’intera area urbana. La parola, poi, passa ai cittadini di Corigliano e Rossano che, il prossimo 22 ottobre, saranno chiamati alle urne per esprimere, tramite il referendum popolare, il loro parere nel voler dar vita o meno all’istituzione del comune unico. |