Ci siamo. L’appuntamento estivo della musica d’autore è ormai alle porte. La settima edizione de Le Colline del Jazz, un evento che si rinsalda di anno in anno nel suggestivo territorio collinare dell’Alto Jonio, ai piedi di una residenza d’epoca dal grande valore storico e identitario, inizierà domenica 23 luglio prossimo, sui giardini della splendida Masseria Mazzei. Quello di quest’anno sarà un viaggio a tutti gli effetti, alla scoperta dei più disparati luoghi del mondo e dei generi musicali, tra le note del blues, del jazz, della musica classica e quella leggera italiana. Il lungo cammino verrà inaugurato con il Donya Muni Trio, in cui Giulio Tampalini, uno dei più conosciuti e carismatici chitarristi classici europei, Daniele Fabio, chitarra e strumenti etnici, e la voce carismatica e potente di Elisa Brown (direttrice artistica della rassegna) ci condurranno in un viaggio culturale nei Paesi nel mondo e, introspettivamente, nei mondi interni, in una sintesi talentuosa di generi. Domenica 30 luglio sarà protagonista la voce incantevole di Greta Panettieri, che da New York, in cui è maturata artisticamente, ci riporterà in Italia, accompagnata da Andrea Sammartino al piano, con interpretazioni la cui versatilità è ormai riconosciuta dai grandi autori del panorama internazionale. Una tappa di approFondimento culturale è quella prevista per mercoledì 2 agosto, allorquando l’esperto di emigrazione Giuseppe Sommario ci illustrerà il documentario SicilyJass: The World First Man di Michele Cinque. In occasione dei cento anni dalle prime canzoni jazz della storia (Livery Stable Blues e Dixie Jass Band One Step), conosceremo la storia di Nick La Rocca, colui che è considerato il pioniere cornettista del jazz classico, poiché a lui il merito di aver portato uno stile regionale a un livello internazionale. Le tonalità musicali riprenderanno domenica 6 agosto con il Valentina Ranalli Trio, che presenterà un progetto ispirato alle più belle e intramontabili canzoni di Richard Rodgers dal titolo So Beautiful. La formazione piano (Andrea Rea), voce (Valentina Ranalli) e contrabbasso (Dario Piccioni), vuole rievocare un suono primordiale, fatto di dialogo reale tra tre strumenti che utilizzano gli standard jazz come territorio comune su cui sviluppare le proprie creazioni estemporanee. Una serata di ballo e divertimento puro sarà quella di domenica 13 agosto, in cui i sei musicisti dei Sing Swing, con voce, batteria, basso, pianoforte, tromba e sax, ci faranno saltare tra ritmi latini, musica anni ’20, boogie-woogi, rock’n’roll e jive. Il viaggio si concluderà domenica 20 agosto con A science of Groove, il nuovo percorso sonoro generato dalla inquietudine creativa di Leon Pantarei. I testi in calabro-siciliano, con qualche incursione british e ispanica, ci rappresenteranno un Sud del mondo universale, composto di suoni ancestrali dagli effetti terapeutici. Il piano di viaggio è completo. Siamo pronti alla partenza, incamminiamoci: lungo la strada, incontreremo forme musicali variegate, dalla più sofisticata alla più soft, ma ‒ garantiamo ‒ nessuna esperienza sarà mai banale. |