«L’estate scorsa questa amministrazione comunale aveva le attenuanti generiche, perché insediatasi a giugno. Ma quest’anno no. Proprio no. Il cartellone dell’estate rossanese sembra essere ancora una chimera mentre in tanti attendono proposte per queste serate estive».
E’ quanto sostiene il consigliere comunale di minoranza del gruppo “Terra Nostra”, Raffaele Vulcano, nel criticare l’operato “stagionale” degli amministratori rossanesi.
«Nulla di personale, ci mancherebbe altro, nei confronti dell’assessore al Turismo. Non ne vorrei uno che arriva dalla Romagna, come aveva ipotizzato il sindaco, ma non riesco a comprendere perché la tempistica di questa amministrazione comunale vada alle calende greche ogni volta. Il Municipio sembra uno scadenzificio, ogni pratica è sbrigata sempre in zona Cesarini o, peggio, nel recupero. Questo è un andazzo non più tollerabile. A voler tradurre questo modus operandi potremmo avanzare più che una ipotesi: approssimazione. Approssimazione del programmare, nel fare, nel tradurre in fatti le tante e belle parole profferite ad ogni angolo della città, dove a tutti si dice sì. La città – prosegue Vulcano – presto chiederà il conto di questo operato e di questa gestione della cosa pubblica, a partire dalle grandi e più serie questioni, come la carenza idrica e il pessimo impatto ambientale, per finire a quelle più frivole come può essere un cartellone di eventi estivi».
Il consigliere comunale di Terra Nostra avanza ricordando come l’estate sia iniziata già da «quindici giorni, senza uno straccio di proposta per la cittadinanza, i turisti e le comunità limitrofe. A Tal proposito, proprio perché non ci piace polemizzare in modo sterile, in tempi come questi, in attesa del referendum sulla fusione con corigliano del prossimo 22 ottobre prossimo, propongo all’assessore al Turismo, sperando che non sia troppo tardi, di predisporre un cartellone di eventi con l’amministrazione comunale di corigliano. Basterebbero poche iniziative in comune per lanciare un messaggio chiaro: l’unione fa la forza, anche dopo le ultime recenti polemiche relative a quel ricorso al Tar che assume tutti i connotati della censura».
«Insomma, siamo già al 10 luglio e nulla si intravede all’orizzonte. Mi auguro soltanto che quanto proporrà questa amministrazione comunale – termina Raffaele Vulcano – sia all’altezza della nostra tradizione. Di certo però, sarebbe un peccato spendere tutto per un insulso concerto del 15 agosto o per la solita “sgarbata”. I ritardi saranno mica colpa della diatriba fra il sindaco e l’assessore per l’organizzazione della settimana di ferragosto? L’assessore inizia a gonfiare il petto perché supportato dal neo rimpinguato gruppo Mascaro Sindaco?». |