ROSSANO CITTÀ CARDIO PROTETTA, con la donazione al Comune dei primi tre defibrillatori acquistati e dunque sponsorizzati da altrettante aziende ed associazioni cittadine parte operativamente l’ambizioso progetto di sicurezza diffusa, promosso dalla DAE ITALIA (Defibrillatori Automatici Esterni) ed al quale l’Amministrazione Comunale ha aderito nei mesi scorsi.
A suggellare l’avvio in concreto di un programma che nel medio termine ambisce a garantire l’installazione di 40 defibrillatori su tutto il territorio comunale è stato l’assessore alle politiche sanitarie Dora MAURO che ha voluto incontrare e ringraziare a nome del Sindaco Stefano MASCARO e della Giunta i primi tre donatori privati di defibrillatori per la Città: l’ECOROSS Srl, l’associazione sportiva dilettantistica NA MURRA e lo Studio Dentistico Associato AIELLO-COSTA.
Ridurre i tempi di intervento in caso di arresto cardiaco grazie alla presenza sempre più diffusa su tutto il territorio comunale (oltre la stessa previsione minima normativa di 1 defibrillatore ogni 1000 abitanti). – È , questo, l’obiettivo ribadito sia dall’assessore MAURO sia da Carlo ZITO, amministratore della DAE nel corso dell’incontro ospitato in Sala Giunta ed al quale hanno partecipato anche il direttore commerciale della stessa società fornitrice Francesco RIZZO, Walter PULIGNANO amministratore dell’ECOROSS, Giuseppe SACCONE presidente di NA MURRA e Antonio AIELLO per l’omonimo studio dentistico associato.
I tre primi apparecchi salvavita verranno istallati, in punti strategici concordati con l’Amministrazione Comunale, già nei prossimi giorni. In contemporanea – ha spiegato ZITO – partirà l’individuazione e la formazione del personale laico abilitato all’utilizzo dei DAE ed alla manovra di rianimazione cardio polmonare attraverso corsi riconosciuti dalla Regione e dal Ministero della Salute. Chiunque – ha precisato – può essere coinvolto ed entrare in quella che diventerà l’albo dei soccorritori cittadini.
ROSSANO CITTÀ CARDIO PROTETTA – è emerso nel corso dell’incontro – mira ad arginare il sempre più drammatico problema della morte cardiaca improvvisa, che oggi risulta essere la prima causa di decesso in Italia con oltre 70 mila vittime l’anno. Dai dati forniti dal Ministero della Salute emerge che solo il 3% dei soggetti colpiti dall’arresto cardiaco sopravvive e che l’84% degli eventi accadono fuori dai presidi ospedalieri. Il soccorso – ha concluso – è paria zero se si considera che la sopravvivenza è una lotta contro il tempo.
Per questo – ha scandito l’assessore MAURO – l’obiettivo condiviso dall’Amministrazione è quello di coprire tutti i punti individuati su Rossano. Si raggiungerebbe così un ottimo livello di cardio-protezione, almeno un apparecchio ogni mille abitanti. Più DAE saranno presenti sul territorio e meno tempo si impiegherà per soccorrere una persona. Le postazioni non supereranno i 500 metri o saranno facilmente raggiungibili entro i 3 minuti a passo svelto.
Le aziende interessate a sponsorizzare un defibrillatore – ha aggiunto ZITO – potranno inoltre dedurre interamente il costo della donazione effettuata entro il 10% del reddito imponibile. Le normative vigenti in ambito fiscale incentivano privati ed enti pubblici all’istallazione dei dispositivi tramutando la spesa in un ipotetico guadagno. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195) |