corigliano-ROSSANO – Si è costituito nei giorni scorsi il comitato referendario per il sì alla fusione dei comuni di corigliano e Rossano delle contrade Frasso, Amarelli e San’Irene.
Ad annunciarlo, dopo la prima riunione tenutasi all’Auditorium del Concio Amarelli, i promotori Antonio Monaco, Mario Smurra, Fortunato Amarelli, Luigi Marino, Aladina Promenzio, gli imprenditori De Luca (Sovatem), l’impresa Edile Angelo Cicero, l’impresa Impianti Elettrici Carlo Madeo, Ercolino Ferraina, Natale Laurenzano, Valerio Calabro, Lino Santoro, Giuseppe Fiordaliso e Franco Sapia.
Durante la riunione si è stilato e sottoscritto lo statuto del comitato referendario ed iniziato a programmare le prossime uscite pubbliche utili ad accompagnare la popolazione, in modo consapevole, al referendum consultivo del prossimo 22 ottobre.
«Abbiamo bisogno del supporto di tutti – dichiarano i promotori – e siamo aperti a tutti. Lo scopo del comitato è, ovviamente, quello di informare i cittadini sui grandi benefici della fusione, probabilmente l’ultimo treno dello sviluppo per quest’area della Calabria. corigliano e Rossano andranno a formare la terza città della regione e la prima per quel che riguarda la superficie territoriale. Numeri, dunque, che ci proietteranno in cima alle comunità calabresi. Numeri che dovranno essere tenuti in debita considerazione da i governi locali e nazionali. Il 22 ottobre – proseguono dal neonato comitato per il Sì – dovremo arrivare alle urne consapevoli della bontà di questo processo amministrativo. Un appuntamento con la storia che cambierà il volto di questa terra. Certo, sarà necessario del tempo affinché le speranze di una vita migliore, di una qualità della vita migliore, si trasformino in realtà, ma non demorderemo.Questo nuovo percorso amministrativo sta, finalmente, nascendo dal basso, dalla popolazione, attraverso una grande testimonianza di cittadinanza attiva iniziata con la nascita del Comitato delle 100 Associazioni sin da quell’ormai lontano 14 luglio 2014, data nella quale abbiamo sottoscritto l’appello poi inviato ai sindaci di corigliano e Rossano. Stiamo vivendo, insomma, una fase storica nella quale c’è bisogno che i coriglianesi e i rossanesi tutti partecipino in modo attivo a cambiare, ovviamente in meglio, il volto del territorio. Per loro, ma soprattutto per le generazioni a venire. Fusione non significa solo benefici di carattere economico, ma certamente sociali. Non mancheranno di certo le occasioni, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, per discuterne, per informare la cittadinanza al voto consapevole».
A breve il Comitato referendario per il Sì “Frasso-Amarelli-Sant’Irene” annuncerà la prossima riunione aperta a tutti. |