Se ci si fosse limitati ad esaminare con più attenzione il documento proposto, ovvero il consuntivo della gestione commissariale del 2016, senza cedere alla pur comprensibile tentazione della sola critica politica all’attuale Esecutivo in carica da 1 anno, probabilmente i gruppi di opposizione avrebbero potuto astenersi. Del resto, la stessa maggioranza avrebbe potuto non riconoscersi in numeri e risultati che non le appartengono non essendo l’esito dell’azione politico-amministrativa della Giunta MASCARO.
È quanto ha sottolineato l’assessore al bilancio Nicola CANDIANO intervenendo nel corso dell’ultimo consiglio comunale che ha approvato il consuntivo 2016 dell’ente chiuso con un avanzo di circa 279 mila euro (con oltre 20 milioni di euro tra accantonamenti e fondi vincolati), rispetto ad un risultato di amministrazione (al 31 dicembre) di oltre 20,2 milioni di euro, con circa 73 milioni di euro di residui attivi ed oltre 43 milioni di residui passivi.
Il consuntivo – ha esordito – è lo specchio di un bilancio di revisione e questo è il consuntivo del bilancio di previsione approvato dal Commissario Prefettizio che ha gestito l’80% delle risorse. Siamo al 2016! Eppure quasi tutte le posizioni critiche ascoltate erano riferite alla gestione 2017 sulla quale l’Amministrazione si confronterà ma in sede di approvazione del consuntivo 2017.
In ogni caso – ha scandito CANDIANO – pur nell’ambito di un quadro finanziario vincolato da scelte amministrative precedenti, l’attuale Amministrazione Comunale è riuscita ad incidere contribuendo a due importanti risultati rispetto al 2015: da una parte, la riduzione dell’incidenza degli interessi sull’anticipazione di cassa, soprattutto attraverso un’attenta ed oculata erogazione della spesa; dall’altra, l’aumento della riscossione attraverso l’intensificazione della lotta all’evasione fiscale.
Dopo l’approvazione del preventivo lo scorso 7 aprile, un bilancio che abbiamo definito di ricostruzione, adesso – ha detto – siamo alla seconda tappa del percorso previsto nel nostro programma politico-amministrativo, in vista del terzo momento, entro luglio prossimo, con gli equilibri di bilancio.
Del resto non si poteva e non si può pensare di risolvere problemi ereditati e consolidati in una sola gestione di bilancio di un anno. Il nostro ruolo – ha continuato – è quello di preservare dignità, ruolo ed immagine anche esterna di una istituzione pubblica locale capace di studiare e risolvere, fin quando possibile, ogni criticità nel medio e nel lungo termine, senza bacchetta magica o con interventi traumatizzanti.
Per ciò che concerne i richiamati residui prima del 2010, l’assessore ha ricordato come la gran parte di essi sia ascrivibile alla gestione di Equitalia, agente di riscossione che non ha comunicato nulla rispetto alla non esigibilità di quelle partite; circostanza che impedisce di diritto e di fatto di togliere quei residui, pena il rischio di condanna per danno erariale. Abbiamo comunque dato incarico – ha sottolineato – ad una società per verificare se ci sono responsabilità nella mancata riscossione e, in tal caso, faremo causa tentando di ottenere una condanna per equivalente.
Riscossione volontaria, nonostante lo scarto tra anno d’imposta e riscossione (soprattutto coattiva) resti il problema su cui si sta lavorando – ha concluso CANDIANO – siamo comunque sopra la media del nostro comune negli ultimi anni. Riscuotiamo il 55/60%. Il resto con la coattiva e con gli accertamenti e senza aumento delle imposte, quindi, come effetto dell’allargamento della platea dei contribuenti. Lo scarto tra residui attivi e passivi e gli accantonamenti vincolati fanno ritenere rispettati i criteri prudenziali per la redazione del documento contabile. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195) |