Contrastare il taglio abusivo dell’immenso patrimonio boschivo rossanese. Questa pratica illegale sta letteralmente distruggendo ettari ed ettari di macchia mediterranea, aggravando sulla costa le conseguenze del dissesto idrogeologico. Soprattutto dopo quanto accaduto il 12 agosto scorso nessuno può più fingere di non conoscere il problema e stare fermo con le mani in mano. Tutelare e valorizzare la Montagna non significa solamente tutelare la costa, ma promuovere anche sviluppo economico ed occupazione. Non bisogna andare troppo lontano; guardiamo ed impariamo dalla vicina Longobucco: a differenza di quanto non è stato finora fatto a Rossano, il Comune è stato capace di intercettare fondi nazionali ed europei per salvaguardare il territorio, impiegando manodopera locale. Tonino CARACCIOLO invita tutti gli altri candidati ad assumere sull’argomento una posizione ed un impegno esplicito e preciso a sostegno delle forze dell’ordine e sollecitando insieme a ROSSANO FUTURA la magistratura ad intensificare l’azione di contrasto e di repressione. È questo l’appello ribadito anche la scorsa domenica 6, in occasione dell’incontro con i cittadini, ai Giganti del Cozzo del Pesco. Il sito è stato raggiunto a piedi. A guidare la passeggiata è stato lo stesso candidato alla poltrona di Primo Cittadino per la lista ROSSANO FUTURA che ha avuto modo di far notare a chi lo accompagnava lo scempio subito dal bosco rossanese. La Città – dichiara CARACCIOLO – ha bisogno di sapere in che misura chi si candida a rappresentarla si impegna a tutelare e promuovere la Montagna rossanese. Conoscere prima di tutto, e salvaguardare il territorio montano, significa allo stesso tempo, impedire che il centro storico, lo scalo e la costa tornino a subire ulteriori alluvioni e danni. Taglio abusivo dei boschi, pratica ormai diffusa ed indisturbata e che va assolutamente contrastata, significa aumentare le criticità del dissesto idrogeologico. Fare prevenzione – conclude CARACCIOLO – deve essere priorità del prossimo governo cittadino. Promozione dei turismi e dello sviluppo sostenibile, l’obiettivo deve essere quello di investire sulla Montagna, tra i marcatori identitari di questo territorio. |