Le sistematiche gravità ed irresponsabilità dei termini utilizzati dal consigliere Flavio STASI sono corrispondenti all’inconsistenza ed alla confusione demagogica delle presunte accuse all’Esecutivo in carica di cui quotidianamente egli ama rendersi protagonista. Pur di occupare una visibilità fondata purtroppo a soltanto sul dileggio della classe politica tout court e delle istituzioni pubbliche di questa Città, STASI non si rende ormai più conto di aver perso il contatto con la realtà. Urlando contro qualsiasi respiro dell’Amministrazione Comunale si cimenta in interpretazioni e deduzioni che non hanno alcun fondamento.
Così come l’ultima sortita sui criteri della nomina dei dirigenti specificati in delibera rispetto alla quale non si capisce cosa STASI abbia letto e soprattutto quale sia il problema.
Nella delibera alla quale egli fa riferimento, infatti, non si fa altro che adeguare il regolamento a quanto previsto dal D.L. 90/2014 e dai principi dell’art.19 del Testo Unico sul pubblico impiego. Tutti i comuni sono obbligati ad adeguare i loro regolamenti.
L’Amministrazione Comunale non ha fatto altro che declinare criteri che sono stati, per altro, concertati e approvati all’unanimità dalle organizzazioni sindacali e dalle rappresentanze sindacali unitarie (RSU) senza nulla eccepire, proprio perché si trattava di un mero adeguamento normativo sul quale il consigliere STASI, tuttavia, ha nuovamente tentativo di fare mediocre populismo.
Respingendo le solite accuse strumentali del soggetto alle cui filippiche senza costrutto ormai la città è vaccinata, si coglie infine l’occasione per ribadire che questa Amministrazione Comunale, in attesa della prossima riorganizzazione complessiva della macchina comunale, non ha effettuato ad oggi alcuna assunzione né ingaggiato alcuna altra spesa per il personale nonostante i notevoli ed evidenti vuoti di Organico determinatisi per ragioni diverse.- (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195). |