OSTELLO DELLA GIOVENTÙ. Anomalie nella gara. L’Associazione che la gestisce non aveva e non ha tutt’ora i requisiti per parteciparvi: si occupa di attività sportive e della preparazione di squadre di calcio. Nulla a che vedere, dunque, con il settore turistico, alberghiero-ristorativo; competenza, questa, richiesta nel bando. Nessuna attività prevista dal contratto è stata attivata. E al danno si unisce la beffa. Il Comune non riscuote un euro dalla ditta aggiudicataria, in compenso paga un canone annuale all’ATERP di 12 MILA EURO. – Inoltre, si apprende che da sabato scorso presso la stessa struttura sarebbero ospitati dei migranti.
Sono, questi, in sintesi, i contenuti della nuova interpellanza indirizzata al Sindaco Stefano MASCARO, dal consigliere comunale Giuseppe CAPUTO richiedendo di ricevere risposta nella prossima assise civica. L’interpellanza è stata inoltrata per conoscenza anche al Presidente del Consiglio Comunale Rosellina MADEO.
L’obiettivo è quello di conoscere quali urgenti provvedimenti intenda adottare l’Esecutivo per sanare una situazione di palese illegalità e se non ritenga di procedere alla rescissione urgente in danno del contratto.
Nel 2014 – ricorda CAPUTO – veniva indetta la gara per l’affidamento della gestione della struttura ricettiva di Palazzo DE MURO, come Ostello per la Gioventù, aperta alla categoria degli operatori economici del settore turistico, alberghiero-ristorativo. La gara veniva aggiudicata all’associazione Euro Mediterraneo ADS che, come attestato dalla Camera di Commercio, si occupa di organizzazione ed esercizio di attività sportive, la formazione e la preparazione di squadre nella disciplina sportiva calcistica. L’Associazione, pertanto, non solo si occupa di tutt’altra attività, ma non aveva e non ha i requisiti per partecipare alla gara. Doveva essere esclusa.
Il progetto dell’OSTELLO della GIOVENTÙ – va avanti il Consigliere Comunale – è quindi fallito su tutti i fronti. Era stato pensato come struttura turistica strategica che potesse attirare ed ospitare un preciso target di turisti, più giovane e dinamico, secondo la formula low cost, così come avviene in tutta Europa ma anche come concreta possibilità di riservare qualcuna delle 13 camere disponibili a personalità istituzionali in visita alla Città. Avrebbe dovuto cioè rappresentare un fiore all’occhiello per la Città mentre non soltanto non è accaduto nulla di tutto ciò ma, da quanto si apprende, dallo scorso weekend, la struttura nel cuore del centro storico starebbe ospitando addirittura dei migranti, mutando così definitivamente la sua stessa iniziale destinazione turistica. Una scelta che, se confermata, rappresenterebbe una vergogna per Rossano! |