L’Azienda Ecoross interviene in merito ad alcuni articoli di recente apparsi sulla stampa relativamente a un licenziamento per giusta causa che ha visto come protagonista un dipendente operare presso altra impresa, tra l’altro concorrente, mentre risultava in stato di malattia.
Per l’amministratore della Ecoross Walter Pulignano «è sempre triste licenziare un proprio collaboratore ma in alcuni casi diventa obbligatorio per il rispetto che si ha nei confronti della committenza e delle stesse maestranze le quali con impegno, costanza e spirito di abnegazione, svolgono il proprio lavoro. Diventa pertanto doveroso perseguire chi infrange le regole, chi fa il furbo simulando la malattia. Atteggiamenti questi – afferma Pulignano – che possono ledere l’immagine dell’azienda e in primis dei lavoratori. L’obiettivo è di tutelare il personale operante in azienda nel suo complesso, la cui professionalità rischia di essere minata in giudizi generici a causa di qualche “mela marcia”».
Il manager aziendale ricorda come la Ecoross sia tra le «prime imprese, se non la prima, in Calabria ad avere introdotto il premio di qualità con incentivi rivolti ai dipendenti più meritevoli. Lo scopo è quello di dare attuazione ai principi meritocratici previsti dal Ccnl di categoria, pienamente osservati, partecipati e condivisi con le organizzazioni sindacali, con le quali, l’azienda da sempre intrattiene ottime relazioni improntate sul rispetto reciproco delle posizioni e con cui, in sinergia, si investe nel settore della formazione e della sicurezza.
Ecoross- conclude Pulignano- punta all’erogazione di servizi e prestazioni di qualità, ma per raggiungere questi risultati è necessario fare squadra, per cui l’impegno, la serietà, la determinazione dei lavoratori è elemento fondamentale».
La decisione di interrompere il rapporto di lavoro rientra nell’ambito delle attività di controllo che l’azienda esercita sul personale al fine di ottimizzare i servizi, rendere efficienti le prestazioni, migliorare in professionalità.
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