Come tutti ben sanno la Calabria è una regione a forte rischio di dissesto idrogeologico, in passato si sono verificate numerose alluvioni che hanno avuto effetti devastanti e diversi morti, come quelle del 1951, del 1972-73, a Crotone nel 1996 e Soverato nel 2000. Dopo anni in cui non sono partiti progetti per la riqualifica del territorio, quest’anno la Regione Calabria ha stanziato appena 70 milioni di euro per 185 interventi, che su un territorio già a rischio di suo, martoriato da decenni di pessima amministrazione, di edilizia abusiva e cementificazione sfrenata non bastano! Come se non bastasse nella nostra regione si continua a cementificare come se non vi fossero rischi, favorendo l’arricchimento di palazzinari e mafiosi invece di tutelare il territorio e la popolazione. Ad una situazione così drammatica si aggiunge lo Sblocca Italia, un decreto del Governo Renzi che permette la cementificazione e le trivellazioni in maniera incontrollata e favorisce le multinazionali e i palazzinari, mentre si tenta di mettere una toppa al dissesto idrogeologico con interventi di carattere estemporanei, volti a risolvere le emergente alla meglio, senza pensare ad un piano reale per un costante monitoraggio del territorio e un piano per contrastare ogni forma di nuova edilizia nelle aree a rischio. Per quanto riguarda le frane aggiungiamo infine che gli unici interventi avuti sono stati di contenimento, e questo purtroppo non basta. Quello che è successo in queste ore a Corigliano e Rossano è la prova di come le politiche portate avanti finora da tutti i partiti al governo, dai comuni fino al Governo centrale, siano fallimentari e favorevoli solo a chi ne ha potuto trarre guadagno. Noi chiediamo maggiori investimenti per la salvaguardia del territorio, lotta all’edilizia abusiva e alla cementificazione sfrenata, inoltre esprimiamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione. Partito Comunista- Federazione Regionale Calabria e Fronte della Gioventù Comunista- Federazione Provinciale Cosenza.
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