“Stasi sulla 106 alimenta le spinte scissioniste sacrificando una parte della Città”. Così, il capogruppo consiliare di Azione, Francesco Madeo, all’indomani del via libera del consiglio comunale alla deroga al dibattito pubblico per il progetto della 106. Non manca di entusiasmo, Madeo, tuttavia, dice “dobbiamo correggere gli errori di questa amministrazione”. “Il nostro Sindaco non ha compreso il momento delicato che vive la nostra Città e l’importanza della nuova Strada Statale 106, che i cittadini vedono come una leva di emancipazione di tutta la fascia ionica calabrese” Condivisione per la progettazione dell’area urbana rossanese, ma per l’area urbana coriglianese. “Il tratto che va dal Villaggio Frassa a Via Provinciale è una cicatrice indelebile, che stupra le due vie di accesso, Santa Lucia e Via Provinciale, dallo Scalo e dal centro storico Coriglianese all’area marina di Schiavonea. La riqualificazione promessa sotto il viadotto sarà ricettacolo di degrado e criminalità, perché infrastrutturalmente isolata dal contesto cittadino dello Scalo e del centro storico Coriglianese e di Schiavonea. Stasi- secondo Madeo- vuole prendere in giro i cittadini di Corigliano-Rossano addolcendo una violenza estetica storica mai vista sul nostro territorio”. Critiche anche nelle parole di Mattia Salimbeni, che si concentrano sul primo cittadino. “Sindaco contro tutti- dichiara- l’approccio è quello ormai consolidato: indefinito ma polemico. Abbiamo perso due anni tra posizioni contraddittorie e litigi a cadenza giornaliera”. Sulla stessa linea del suo capogruppo, Salimbeni ribadisce “non fa più notizia il trattamento ,che il sindaco riserva all’area urbana di Corigliano. Questa volta, però, è davvero inaccettabile”. Smorza gli entusiasmi. “È stato fatto un primo passo, ma ne mancano ancora altri mille. Per le mani non abbiamo nulla, solo un disegno e una serie di annunci, quasi perfettamente sovrapponibili a quelli che sentiamo da circa 20 anni. Proprio non capisco chi addirittura parla di “risultati“, oltre alla stucchevole rincorsa ai meriti che a tutti i livelli stiamo leggendo. Prima di esprimere soddisfazione ed entusiasmo- conclude-bisogna incassare un progetto vero, definitivo, e la totale copertura economica dell’opera. Fino ad allora, piedi per terra”.
ANTONELLA BALESTRIERI fonte: Il Quotidiano della Calabria |