Rotary e la salute materno-fetale. Donato un nuovo ecografo portatile Si è svolta domenica, presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia del Guido Compagna di Corigliano, la cerimonia di consegna dell’ecografo portatile donato dal Rotary Club. Non sono mancati saluti introduttivi, presenze istituzionali, interventi e la conclusiva benedizione dell’ecografo donato grazie al progetto cofinanziato dal Distretto Rotary 2102 e dai club Corigliano Rossano Sybaris, Rossano Bisantium, Crotone, Trebisacce Alto Jonio Cosentino, Sibari Magna Grecia Cassano allo Jonio, Acri e Cariati Terra Brettia. Un momento di confronto e solidarietà, partecipato, nel quale sono state evidenziate prospettive e criticità delle condizioni del territorio e delle esigenze sanitarie. L’intervento del Governatore del distretto Rotary 2102Gianni Policastri ha voluto puntare l’attenzione sulle problematiche della sanità. “I Rotary dei territori che gravitano sul punto nascita dell’Ospedale di Corigliano , unitamente al Club di Crotone, che ha voluto manifestare solidarietà vivendo anche quella realtà l’isolamento della fascia costiera jonica della nostra regione, appresa dell’ esigenza dell’ unità di ostetricia e ginecologia di dotarsi di un ecografo portatile da utilizzare prontamente per le emergenze hanno provveduto a presentare al Distretto calabrese , che ha condiviso e cofinanziato l’iniziativa , il progetto per far fronte a questa necessità . La consegna dell’ apparecchio- dichiara Policastri- è stata l’occasione per rimarcare il disagio e lo scontento della società civile per come viene emarginato il territorio calabrese più periferico , anche nel delicatissimo comparto della sanità , essendo una sconfitta della politica e della gestione aziendale il fatto, che associazioni private debbano intervenire per sanare carenze che una programmazione seria dovrebbe contemplare come routine . Abbiamo preso atto che tutte le Autorità intervenute hanno manifestato la volontà ad un cambio di rotta. Attendiamo che alle parole seguano i fatti concreti”. “Un gesto utile e generoso che merita apprezzamento”, ha sottolineato il sindaco Flavio Stasi, che ha voluto anche fare il punto sulle problematiche inerenti la carenza di medici. Stasi si dice fiducioso “che la direzione dell’Azienda Sanitaria, come già affermato pochi giorni fa, trovi una soluzione transitoria soddisfacente che garantisca il pieno funzionamento di questo fondamentale reparto”. Il sindaco ha colto l’occasione per “una riflessione più generale sul problema della carenza di personale medico, che rappresenta ormai una carenza strutturale, causata da politiche di programmazione sbagliate. Il numero chiuso alle università, che combattevamo da studenti, ci sta presentando il suo conto salatissimo, ed a farne le spese sono i cittadini e l’organizzazione sanitaria. Se non si interviene subito- conclude- tra dieci anni non chiuderanno i reparti, ma interi ospedali per carenza di medici”.
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