Managment, gestione infermieristica e profili di responsabilità professionale sanitaria. Saranno questi gli argomenti, abbastanza interessanti, soprattutto in una fase dove l’attuale governatore calabrese, Roberto Occhiuto, è impegnato presso gli organismi centrali del Ministero della Sanità in una operazione di recupero della credibilità della sanità calabrese, non solo dal punto di vista professionale, quanto e soprattutto sotto quello economico ed organizzativo delle varie strutture sanitarie operanti sul territorio calabrese, che saranno al centro de “Le Giornate mediche dello Jonio”, il convegno, giunto alla terza edizione in programma il 29 e 30 aprile prossimi presso la sala conferenze dell’ASP Distretto Jonio Sud viale Nestore Mazzei a Corigliano Rossano. Nelle sette sessioni tematiche medici ed operatori si confronteranno su: gestione infermieristica, management e clinica, cardiologia, patologie respiratorie, malattie metaboliche e diabete, obesità ed ecografia interventista. Il meeting formativo, accreditato ECM giunto alla terza edizione, promosso dal responsabile scientifico dr Luigi Muraca consolida un appuntamento atteso dagli operatori sanitari perché rappresenta, oltre ad un momento di confronto scientifico e aggiornamento, anche un’occasione per verificare l’integrazione dei processi di presa in carico del paziente e le nuove frontiere farmacologiche e cliniche nella somministrazione della terapia. Nella giornata di sabato 30 aprile in programma l’intervento di mons. Maurizio Aloise (Vescovo della Diocesi di Rossano-Cariati) che terrà una lectio sul tema: “Verso la fine della vita: trattare o accompagnare, accanimento terapeutico o cure ragionevoli”. La due giorni di approfondimenti e confronti serrati si concluderanno con una Tavola Rotonda sulla “Responsabilità professionale”.Su questo importante ed interessante convegno medico abbiamo chiesto al dr. Luigi Muraca, responsabile scientifico, nonché direttore del dipartimento funzionale di medicina dell’Asp dell’Area medica dello Spoke di Corigliano Rossano, di tracciarci in maniera sintetica gli aspetti più importanti di due giorni medica: “L’appuntamento di quest’anno fa seguito a quello della 2020, dal momento che nel 2021 non è stato possibile concretizzarlo a causa della pandemia e che ha visto una partecipazione numerosa ed appassionata. Quest’anno inoltre – afferma ancora il dott. Muraca - si è registrato un sold-out precoce dei posti accreditati ECM disponibili a un mese dall’evento e questo ci ha indotto a considerare un ampliamento delle disponibilità per le prossime edizioni. E’ stata creata una lunga lista di attesa per permettere a più medici di poter partecipare con accreditamento in caso di rinunce di altri. Moltissimi sono coloro,infatti,che hanno comunque deciso di iscriversi in sovrannumero, senza crediti formativi, pur di riuscire a partecipare ed assistere alle Sessioni scientifiche. La platea degli uditori sarà composta non solo da Medici, Infermieri e Farmacisti locali ma da professionisti provenienti anche da altre zone della Calabria. Numeri da primato – sottolinea ancora il dott. Muraca - se si considerano anche le 50 presenze tra relatori, moderatori e discussants provenienti dai principali centri di eccellenza sanitaria, universitari e non,della realtà clinica regionale. Le due giornate si concentreranno sulla necessità di saper gestire pazienti complessi e pluri-patologici, una vera e propria sfida clinica, a cui la Medicina Interna è spesso in grado di rispondere. Questo terzo appuntamento con le “Giornate mediche dello Jonio“ vuole essere un riconoscimento all’impegno della classe medica e di tutte le professionalità sanitarie coinvolte nel servizio ai pazienti. Il convegno si prefigge di portare all’attenzione dei colleghi le conoscenze più aggiornate sui temi trattati, essendo i relatori di grande esperienza clinica. Non è un Convegno monotematico e questo,come nelle precedenti edizioni,suscita più interesse e stimoli. Quest’anno abbiamo, poi voluto, fermamente soffermarci su due argomenti che hanno focalizzato l’attenzione dei media nell’ultimo periodo. Mi riferisco, infatti al problema del Fine vita e degli atteggiamenti professionali, etici e morali che esso implica con la relazione di sua eccellenza monsignor Maurizio Aloise, vescovo della Diocesi di Rossano Cariati e di una tavola rotonda sulla responsabilità professionale che vedrà protagonisti, Il presidente dell’Ordine dei Medici, 11 Presidente dell’Ordine degli Infermieri e un avvocato del Foro di Castrovillari.