Continua a mietere successi il trentaquattrenne Alessandro chiarelli, pilota di Corigliano Calabro oramai divenuto testimonial in ambito regionale (e non solo) della filosofia della disabilità come valore aggiunto alla personalità e al carattere, vera e è propria sfida educativa ed emozionale per se stesso e per gli altri. Domenica 2 agosto, nella quinta prova del campionato regionale di go-kart svoltasi ad Amato (Catanzaro), chiarelli si è infatti classificato terzo nella categoria 125 pro-driver under. Si aggiunge così un altro significativo tassello al già ricco curriculum di trofei e riconoscimenti conseguiti dallo sportivo coriglianese in territorio regionale e nazionale nell’ambito della disciplina del kartismo, nonché a livello socio-culturale (il recente “Premio Silvana Luppino” a Cassano allo Ionio). Una vittoria conseguita senza non poche difficoltà ma con grandi soddisfazioni: terzo tempo in 9 kart, secondo in gara 1, terzo in gara 2; quest’ultimo risultato, infatti, avrebbe potuto essere di gran lunga maggiore se chiarelli non avesse incontrato lungo il suo percorso un incidente tra due kart che hanno rischiato seriamente di far finire il campione fuori pista e di conseguire la presenza sul podio, nonostante tali ostacoli che l’hanno reso certamente meno competitivo del solito. “Non posso che dirmi felice – dichiara chiarelli – per questo ulteriore successo, che gratifica il mio lavoro quotidiano e quello di chi sin dall’inizio crede in questa avventura, dai familiari agli amici agli sponsor. Anzitutto, desidero ringraziare l’insostituibile staff del “Giusy Kart”, Riccardo e Gianmarco Sicilia, per la presenza preziosa ed il meticoloso supporto. Ringrazio poi vivamente le aziende senza le quali il mio cammino sportivo non si sarebbe mai potuto concretizzare: ITOP Spa, Pastificio Pirro, Pasticceria O’ Babà, Jonica Estintori, Tosca Motor, Pizzeria Il Portico, l’imprenditore Vincenzo Abrigata, Ecology Green, SC Global Service, Gioielleria Manieri, Gioielleria Mangano. Continuerò ad impegnarmi al massimo per portare a casa positivi risultati, perfettamente consapevole che la mia presenza in pista vuole e può essere anzitutto un esempio per quanti convivono con situazioni di disabilità e che, tuttavia, non si lasciano sopraffare dalle difficoltà e dai problemi che inevitabilmente ci sono, bensì affrontano ogni nuovo giorno all’insegna della speranza e della perseveranza”.
(foto di Pasquale Pitti) |