Nuovi componimenti e attestazioni per l’artista coriglianese Domenico Godino meglio conosciuto come Meco. Il già poeta coriglianese, distintosi nel recente passato in concorsi letterali di poesie, questa volta fa parlare di sé con testi inerenti al mondo musicale. Il buon Domenico, infatti, ha partecipato al “Tour Music Fest” (TMF) che rappresenta un noto concorso musicale europeo destinato a cantanti, autori, musicisti, band, rapper e DJ emergenti. Contest nato in Italia nel 2007, grazie all’imprenditore Gianluca Musso, e che si svolge in Italia, Spagna, Gran Bretagna, Svizzera e Malta. Evento suddiviso in una miriade di momenti musicali live, che abbracciano sedute di scouting e workshop istruttivi organizzati in sinergia con l’università “Berklee – College of Music” e con il “CET” (Centro Europeo di Toscolano) di Mogol. Concorso a cui Domenico Godino ha aderito come autore e paroliere con ben tre brani, presentati negli ultimi due anni, guadagnando negli ultimi giorni il traguardo delle semifinali. “CET” di Mogol che accoglie i “Music Camp e le Music Intensive” con full immersion istruttive con corsi individuali e di gruppo, laboratori musicali ma non solo. Il percorso, nel quale vengono prescelti i vincitori del contest, tramite le audizioni nazionali, genera la selezione dei migliori artisti emergenti. Artisti frazionati per paese di appartenenza e congiunti nella finale europea che, dal 2018, si tiene presso l’auditorium del “Massimo” a Roma, dove ogni artista rappresenta il proprio Paese per la propria categoria. Nell’albo tra i vincitori del contest ritroviamo Ermal Meta con La Fame di Camilla, Loredana Errore e tantissimi altri. Staff artistico concepito da un membro per ogni paese in gara e dal 2007, l’Italia è rappresentata dal presidente della commissione Giulio Rapetti in arte Mogol. Tra i membri della commissione del “Tour Music Fest” si avvicendano giornalisti e professionisti del settore discografico e musicale italiano e internazionale come Adriano Pennino, Bonnie Hayes, Franco Fasano, Francesco Gazzè, Noemi Smorra e diversi altri. I premi per i vincitori variano ad ogni edizione e consistono principalmente in borse di studio per corsi di formazione, contratto di sponsorizzazione, la produzione di un singolo e fornitura di strumenti musicali. «Sono felice – spiega Domenico Godino- di essermi cimentato in un campo a me caro come la musica seppur come paroliere. Altrettante grande è l’emozione di sapere che i testi prodotti, tra tantissimi altri, sono stati ben graditi e valutati dalla considerevole commissione preposta, tanto da approdare in semifinale in questa rassegna internazionale. Superare la cernita del prossimo step non sarà semplice ma con la serenità e la determinazione di sempre attendo fiducioso. Anche questa esperienza- conclude Godino- è sinonimo di crescita e lascia aperta, aldilà della eventuale qualificazione e nonostante il materiale in cantiere, qualsiasi prospettiva». Edizione 2020 del “Tour Music Fest” (causa covid non disputata lo scorso anno) che dovrebbe partorire nel prossimo mese di settembre i qualificati alla finalissima in programma tra novembre e dicembre prossimi. E mentre la vena letteraria di Domenico Godino è sempre prolifica, su tutti i fronti, si incrociano le dita in attesa di questo nuovo e si spera positivo responso. |