Mancano ancora due giorni alla fine della settimana e, anche se non faremo tamponi, arriveranno gli esiti di quelli fatti oggi e nei giorni precedenti.
Per il momento le cose da noi, rispetto alla situazione nazionale, che mostra un netto miglioramento, non sembra seguire lo stesso trend. Infatti, i nuovi casi, non accennano a diminuire, e l’indice di contagio resta alto.
I risultati di Corigliano-Rossano, relativi ai primi 5 giorni (da lunedì a venerdì) restano di tutto rilievo, con 120 nuovi casi, ed un rapporto nuovi casi/ tamponi molto superiore al 20%.
Per il momento non sono stati registrati nei 5 giorni altri casi sullo Ionio, se si escludono 4 casi di Crosia, 2 di San Demetrio e 1 di Trebisacce. Domani dovrebbero arrivare i risultati dell’Alto Ionio e, se l’andamento sara’ simile a quello di Corigliano-Rossano, per Cassano il numero di nuovi casi potrebbe essere alto ( ma noi speriamo di sbagliare).
Altra area sotto osservazione, recentemente interessata da diversi nuovi casi, Cariati, sembra invece andare verso un netto miglioramento, forse in relazione ad un precoce tracciamento ed isolamento.
Per quanto riguarda il vaccino, precisato che la Regione non ha ritenuto di bloccare la distribuzione delle dosi probabilmente in base alle forniture pervenute, nell’area ionio sud siamo in una fase di “riflessione“. Riprenderemo, per completare la vaccinazione dei sanitari, non ancora conclusa, e quella di case di riposo ed rsa, sempre tenendo conto della necessità di garantire la seconda dose ai vaccinati.
Nel frattempo siamo alla ricerca di una soluzione ottimale per garantire la vaccinazione degli ultraottantenni. Siamo in ritardo, ma ancora più in ritardo è la produzione del vaccino, e questo ci aiuta ad organizzarci.
Superate le difficoltà di approvvigionamento di siringhe e aghi, che sono arrivati. Ma non abbiamo avuto nessun problema nei giorni precedenti, perché è arrivato l’aiuto dei farmacisti, con una fornitura inattesa e gradita.