Caro Sindaco, cari Assessori e Consiglieri tutti, è da due anni ormai che i cittadini della famigerata terza città della Calabria dalla vostra vi hanno eletto. Vi hanno scelto con tanta speranza di un possibile prossimo cambiamento che avrebbe portato tutti a vivere più decorosamente. Purtroppo la triste realtà è paragonabile all’ennesimo disastro che si materializza in condizioni di vita indegne e spazi urbani deturpati e dissestati. La città ormai colloquia con noi suggerendoci di sognare ad occhi aperti un decoro ed una normalità che non ci sono e afferma: dove vedete una groviera, immaginate una rete stradale; fogne zampillanti come fontane; per provare l’ebbrezza del deserto vi offro carenza d’acqua in tanti quartieri ed erbacce e sterpaglie ai lati delle strade e dei marciapiedi; l’effetto gotico ,invece, viene offerto dalla fioca illuminazione con effetto cimitero che procura la giusta dose di adrenalina da suspense e angoscia da Centro Storico buio e malandato.E’ proprio così, non si riesce ad intravvedere un minimo progetto speranza nel domani sia perché non ci sono luci, ma soprattutto perché la cura della città è ridotta al minimo. Quindi, mi chiedo se non abbiano ragione tutti coloro i quali si erano opposti alla fusione di due realtà comunali grandi, molto diverse, lontane e complicate da gestire insieme. Nulla è cambiato, anzi tutto sta peggiorando. Ancora oggi riecheggiano nelle nostre orecchie le grandi promesse dei fusionisti che con microfono in mano in ogni angolo di Corigliano e Rossano proclamavano e si vantavano di aver trovato finalmente la panacea a tutti i nostri guai attraverso la fusione. Di fuso e svanito per ora c’è solo il nostro senso di cittadinanza perché i cittadini dell’ area urbana di Corigliano non si rassegnano a vivere in un Centro Storico ormai in macerie, in frazioni buie e dimenticate, uno scalo e un borgo marinaro piombati indietro di anni, in un paesotto senza progettualità e senza possibilità di miglioramenti. Per questo degradante contesto in cui ci costringete a vivere, la befana ha pensato di regalarvi cenere e carbone per come state trattando tutti noi cittadini. Anche lei girando sulla sua scopa, si è resa conto di quanto siate stati monelli in questi primi due anni. I cittadini sono persone, esseri umani, con un cuore che batte, sangue nelle vene, pensieri nella testa, emozioni, ricordi ma anche voce per esprimersi non solo schede elettorali. Mi dispiace Sindaco ma non è politicamente ed umanamente corretto illudere e disilludere cinicamente i cittadini e le persone che vi hanno votato e scelto.
Gennaro Tempestoso |