In merito alla riorganizzazione della rete territoriale e alla chiusura di alcuni laboratori analisi, l’intervento del sindaco della città di Corigliano Rossano, seppure sollecitato dalla denuncia della Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno, pone lo spunto per alcune interessanti valutazioni. La FP CGIL comprensoriale, nel chiedere la sospensione della deliberazione n. 646 del 3 agosto 2020, adottata dalla Commissaria Straordinaria dell’ASP dott.ssa Cinzia Bettelini, ha implicitamente voluto sollevare una importante questione: la programmazione dell’offerta e dei servizi sanitari sul territorio provinciale, deve tornare ad essere al centro del confronto democratico dell’unico organismo che è preposto alla programmazione medesima, ossia la Conferenza dei Sindaci. È vero che l’elezione degli organismi di rappresentanza della Conferenza, è avvenuta da pochi mesi, e che quindi la stessa assemblea ha ripreso a riunirsi, dopo anni di silenzio e lassismo; ma è anche vero che, come dimostra la perentorietà della deliberazione del Commissario dell’ASP, ancora si stenta a riconoscere il valore sostanziale della partecipazione democratica; la Bettelini, infatti, incurante che il suo atto produca effetti organizzativi non secondari (la proposta chiusura di molti laboratori analisi ne è un esempio), forse pensa che sia legittimo agire in piena autonomia, e, addirittura, senza nemmeno informare il Presidente della Conferenza dei Sindaci, né la stessa Assemblea dei primi Cittadini. Un atto sicuramente grave, che il sindaco Stasi farebbe bene a denunciare come atto di sgarbo istituzionale. Vige, in pratica, una sorta di disabitudine e di insofferenza, ad attivare il metodo democratico del confronto; ciò ha prodotto quei danni, che l’organizzazione sanitaria territoriale sta scontando fino in fondo. Per questo abbiamo chiesto al Sindaco Stasi, sin dal suo primo insediamento, di convocare la Conferenza dei Sindaci dell’ASP, dopo anni di immobilismo; per questo abbiamo chiesto ai sindaci dei comuni interessati, di assumere posizione rispetto alla chiusura dei laboratori analisi. Alcuni sindaci hanno già accolto il nostro appello. Lo ha fatto anche Stasi nella sua veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci, lesa nelle sue prerogative programmatiche. A Stasi ha fatto seguito l’importante presa di posizione del Presidente della Provincia, Franco Iacucci; la CGIL e la FP CGIL Pollino Sibaritide Tirreno non possono che plaudire, poiché i rappresentanti istituzionali del territorio dimostrano di voler riprendere nelle proprie mani un progetto di organizzazione sanitaria “dal basso”, che da anni latita. Auspichiamo ora che il Sindacato non sia considerato solo da apripista, ma che le Istituzioni intendano coinvolgerlo nei ragionamenti che si dovranno fare per il futuro.
Giuseppe Guido, segretario generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno
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