Oggi vorrei dedicare un pensiero a tutti gli uomini che amano il mare, ai cittadini del borgo marinaro, ai pescatori che vivono per questo e ai turisti. I latini designavano il mare come “MARE NOSTRUM“ sin dai tempi dell’antichità il mare ha avuto sempre la sua importanza : le vie commerciali, la pesca e le diverse attività marittime di primaria importanza per l’uomo. Il mare luogo di ozio e di tranquillità, vissuto da tutti. Quel luogo dove l’estate ti dedichi a nuove conoscenze, ad una lettura calorosa sotto l’ombrellone, ad incontri romantici a nuove conoscenze, a qualche litigio e soprattutto quel luogo dove la nostalgia e le proprie riflessioni si sviluppano sempre di più. Il mare quel luogo di unione, di rimpatriate e soprattutto di falò sulla spiaggia. Nonostante la sua ricchezza, qualche mano bestiale cerca sempre di inquinarlo, perciò rispettiamolo e amiamo la natura, gli animali e tutto il creato, perché anche l’uomo fa parte di questo. Concludo con una mia poesia dal titolo : “Ondata di ricordi“
Sfumature celesti brezza marina, è il vento che orna il mio cammino. È sola un’ondata, quella dei ricordi della nostalgia e dei castelli di sabbia. Ondata di ricordi il vento a prua, ed il marinaio nella sua senilità pesca, ricorda riflette ascoltando il rumore delle onde.
Mattia Pio Gammetta
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