Gran successo, di critica e pubblico, per la presentazione dell’opera “Vaccarizzo Albanese e la sua banda 1890/2015” tenutasi al salone di palazzo natale Marino a Vaccarizzo Albanese. Volume scritto dal prof. Francesco Perri che sviscera, tra speranza e fini storia, cultura, socializzazione e appartenenza del concetto della banda cittadina. Finalità è voler esporre i 125 anni di vittorie, sconfitte, gioie e amarezze, aneddoti divertenti e incancellabili istanti dell’associazione bandistica “Giuseppe Verdi”. Banda intesa come legame, crescita di una società di generazioni e che continua a vivere grazie alla presenza e all’impegno di ogni singolo ancora oggi. Testimonianza ne sono le fotografie sbiadite in cui molti si riconoscono tra volti orgogliosi e sorridenti e momenti indelebili. L’autore Francesco Perri risalta la Banda che non ha età ma storia e attraverso una ricca galleria fotografica, di documenti, lettere e aneddoti, la lettura è singolare e scorrevole. Lavoro attraente intriso di affermazioni orali e scritte in una sorte di puzzle dove nulla è lasciato al caso. Nella progressione fotografica si evincono i mutamenti nell’organico negli anni con il rinnovarsi delle divise dove non passa inosservato il buon numero di bandisti, indice che nel tempo la Banda è sempre d’attualità. Cambiano i volti e colori ma non i sorrisi e la gioia delle persone catturate dall’obbiettivo per un elemento che fa della banda un senso di appartenenza unico. Figure del libro che ravvivano gli scritti del vissuto in una Vaccarizzo dove la banda si svela dalla nascita all’evoluzione. Il tutto raccontato diligentemente volendo tramandare passione e fierezza di tutti coloro che ne hanno fatto parte e hanno contributo alla sua espressione e che la compongono attualmente con la stessa dedizione. Libro storico, umano e mai noioso che comprende l’essenza e i significati profondi di amicizia, complicità, voglia di divertirsi suonando e non. Non solo scuola di musica ma anche di crescita e vita per un rapporto in grado di creare legami duraturi nel tempo della collettività tramandando un rinnovamento divenuto storia. |