Ricordare per riflettere, riflettere per ricordare. E’ dal 15 luglio di 6 anni che la Chiesa diocesana di Rossano – Cariati ha come suo pastore Mons. Giuseppe Satriano. Il 15 luglio del 2014, veniva data lettura della nomina dalla Nunziatura Apostolica in Italia, contemporaneamente all’annuncio della Sala Stampa della Santa Sede e delle Diocesi di Brindisi-Ostuni e Rossano-Cariati. Perché ci sono i vescovi? Per predicare il Vangelo ad ogni creatura, responsabili di una diocesi a loro assegnata, “successori degli Apostoli”, quali Pastori della Chiesa. Ed allora un augurio speciale a Lei, Mons. Satriano, per questa “tappa” che ci spinge a prendere di più ancora il largo, con il Maestro. In quell’anello, segno di fedeltà alla Chiesa sposa di Cristo; la mitra, l’impegno alla santità; nel pastorale che indica il suo ruolo alla guida del popolo di Dio. In questa emergenza del Covid-19 non ha fatto mancare il suo contributo, la sua parola, attraverso i mezzi di comunicazione, nel tempo della Pasqua, nei momenti di Adorazione Eucaristica domenicale, nelle Catechesi e nel promuovere azioni concrete a sostegno dei poveri e degli “ultimi”. Questa è la missione della Chiesa, questa è la missione di ogni battezzato. Mi piace concludere con una parte del Suo messaggio, per la Chiesa di Rossano-Cariati, nel giorno della nomina: “Vi abbraccio e chiedo a ciascuno la carità di pregare per me, perché benedetto dalla vostra intercessione possa custodirvi come amico dello Sposo ed essere fedele al Suo amore per voi”. Auguri Padre Arcivescovo e buon cammino… |